Ritorna l’ Animaphix – International Animated Film Festival, realizzato grazie al contributo e patrocinio del Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per il Cinema e l’Audiovisivo; al sostegno della Sicilia Film Commission – che opera all’interno dell’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana; al patrocinio e contributo del Comune di Bagheria. Con il supporto del Consiglio delle Arti e delle Lettere del Ministero della Cultura e delle Comunicazioni del Quebéc, della Delegazione del Quebéc a Roma, dell’Institut Français e del Goethe-Institut di Palermo, del Centro Ceco e dell’Istituto Polacco di Roma
Appuntamento dal 12 al 16 ottobre a Palermo, presso i Cantieri Culturali alla Zisa (Cinema De Seta, Centro Sperimentale di Cinematografia) con la seconda parte dell’8ª edizione di Animaphix – International Animated Film Festival.
Oltre 100 i film in competizione, fuori concorso e i programmi speciali per offrire una panoramica sulle varie declinazioni del settore dell’animazione mondiale, valorizzando autori e produzioni di alta qualità e dando spazio alle cinematografie emergenti, alle produzioni indipendenti, ai film penalizzati dalle logiche di mercato della distribuzione cinematografica.
Animaphix: i film in gara
Tra i film in concorso si segnalano 6 anteprime internazionali nella sezione Sperimentale: The time only I know (Corea, 2022) della regista coreana Hahyeon So che analizza il ruolo delle emozioni sulle azioni delle persone; dell’americano Myshkin Warbler è, invece, Ravens (Stati Uniti, 2022), cortometraggio in cui la sperimentazione viene messa al servizio di un racconto sulla dissonanza tra il vivere dentro o al di fuori di una cultura dominante; dalla Turchia arriva il film Xolotl (Turchia, 2021) di Ilhami Tunç Gençer, in cui gli oggetti prendono vita per giungere alla loro distruzione.
Alla mitologia si ispira il francese Nicolas Diologent con il suo Vulcain and Aphrodite (Francia, 2022); la paura del fallimento è al centro della performance digitale dell’austriaco Michi Schmidl nel suo Formats of Failure (Austria, 2022); prendendo spunto dall’opera di Maurizio Cattelan, la regista francese Pauline Bricout porta Dance Courcheval Dance! (Francia, 2022), parodia unita a uno sguardo critico, una riflessione feroce sul mercato dell’arte contemporanea.
Importante anche la partecipazione dei lavori italiani, dove emerge la presenza di Sogno (Italia, 2022) di Donato Sansone, che con un’ironica animazione racconta il sogno di un amico così come gli è stato raccontato via Whatsapp attraverso un vocale; musica e animazione entrano in contatto attraverso Shaina Tauba – L’ultima canzone sulla Terra (Stati Uniti/Italia, 2022), videoclip di Gaia Alari; inoltre, a conferma dell’interesse per i nuovi talenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino, verrà presentato La mossa del capello (Italia, 2022), dei neo-diplomati Giuseppe Lo Verso, Andrea Pavone, ambientato in Sicilia.
Tra le anteprime nazionali nella sezione Anidoc, Maalbeek (Francia, 2021) di Ismaël Joffroy Chandoutis, sul tragico attentato che ha colpito Bruxelles nel 2016; Code Stroke (Spagna, 2022) della regista Belinda Bonan che racconta gli effetti di un ictus sulla famiglia del malato e Inside (Repubblica Ceca, 2021) di Viktorie Štěpánová, un documentario animato che cerca di entrare nella testa di una persona affetta da anoressia.
Le gurie:
I cortometraggi in concorso saranno giudicati da 3 giurie di prestigio. La competizione della sezione Internazionale e Sperimentale sarà valutata da Chiara Magri (coordinatrice e direttrice artistica del corso d’Animazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema e Membro del Comitato scientifico di Animaphix), Olivier Cotte (storico del cinema di animazione, scrittore, sceneggiatore di graphic novel e regista) e Annegret Richter (amministratore delegato di AG Animationsfilm, vicepresidente di ASIFA International e programmer).
A Nico Bonomolo (regista), Christian Uva (professore di Cinema e Tecnologia al DAMS di Roma Tre) e Giulia Conoscenti (illustratrice, animatrice e docente all’Accademia di Belle Arti di Siracusa) spetterà il compito di esaminare la categoria dei film nazionali; mentre i documentari animati di Anidoc saranno al vaglio di Costanza Quatriglio (regista e direttrice artistica del CSC Documentario – Sede Sicilia), Joshua Whalen (regista e direttore artistico del festival Documentaria) e Lawrence Thomas Martinelli (giornalista culturale, saggista e docente).
Sezione extra:
Ampio spazio sarà dedicato alla sezione AniDoc, una lente d’ingrandimento sul documentario animato e ibrido, attraverso proiezioni speciali e masterclass in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, il Dok Leipzig – Festival Internazionale di Documentario e Animazione (Germania) e la piattaforma danese Anidox, diretta dai registi e produttori Michelle e Uri Kranot.
Sarà presentato – in collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma e Alpe Adria – Trieste Film Festival – il documentario fuori concorso 1970 di Tomasz Wolski (Polonia, 2021), che ricostruisce un evento cupo della storia del Paese, le manifestazioni e gli scioperi del 1970, repressi con la forza dalle autorità, in cui il regista si avvale dei filmati dell’epoca e delle registrazioni audio di telefonate tra i burocrati di regime che organizzavano la repressione, messe in scena con pupazzi.
Fuori concorso anche la sezione AniMED, nata lo scorso anno dalla collaborazione con i festival Countryside Animafest Cyprus (Cipro) e Chaniartoon International Comic & Animation Festival di Chania (Grecia), a cui si aggiunge quest’anno Supertoon International Animation Film Festival di Šibenik (Croazia), un focus sui film di animazione provenienti da diversi Paesi del Mediterraneo, che sarà lanciato all’interno della sezione Animaphix Streaming Experience; al pubblico dei più giovani è dedicata la sezione Animaphix Young – Go Green, un programma tematico per sensibilizzare ai temi dell’educazione ambientale, alla sostenibilità, all’adozione di corretti stili di vita, alla lotta ai cambiamenti climatici, stimolando nelle giovani generazioni la consapevolezza del quotidiano esser parte di una comunità, locale e globale.