Arriverà nelle sale solo il 6 e 7 maggio l’ultimo appuntamento della Stagione Grande Arte al Cinema di Nexo Studios: Andy Warhol. American Dream, diretto da L’Ubomír Ján Slivka e prodotto da Attack Film e rtv (elenco sale a breve su nexostudios.it e prevendite aperte dal 4 aprile). Ti ricordo che l’8 e 9 aprile in sala ti attende L’alba dell’Impressionismo. Parigi 1874.
Come in un viaggio on the road, il film esplora l’enigmatica personalità di Andy Warhol (1928-1987), indagando i suoi legami familiari e le radici che hanno plasmato uno degli artisti più iconici del Novecento. Spesso interrogato sulle sue origini, Warhol rispondeva con una frase ormai celebre: “Vengo dal nulla”. I suoi genitori, Ondrej Warhola (che anglicizzò il cognome al suo arrivo negli Stati Uniti) e Júlia Justína Zavacká, emigrarono dall’attuale Slovacchia durante un periodo di intensa migrazione verso l’America.

Il documentario parte proprio da queste radici per rivelare aspetti inediti della vita dell’artista, intrecciando il suo background familiare con la sua straordinaria carriera. Attraverso interviste intime e materiali personali, il film accompagna gli spettatori in un viaggio emotivo e spirituale, esplorando le origini di Warhol e gli anni leggendari della Factory di New York. La narrazione offre una nuova prospettiva sull’artista, svelando dettagli meno noti che cattureranno l’attenzione non solo degli ammiratori di Warhol, ma anche di un pubblico più ampio.
Una parte significativa del documentario è stata girata nel villaggio d’origine dei genitori di Warhol, dove il cristianesimo bizantino era profondamente radicato. La fede e la religione, temi centrali nella vita dell’artista, si intrecciano con la sua arte, mostrando il lato introverso e malinconico di un uomo che trasformava l’ordinario in straordinario. Il film visita luoghi simbolici come la casa natale di Warhol a Pittsburgh, la Carnegie Tech University dove studiò e la sua prima casa a New York.
Vengono inoltre documentati altri luoghi cruciali della sua vita, come quello in cui è stato vittima di un tentativo di assassinio, l’ospedale della morte improvvisa e il luogo di sepoltura a Pittisburgh. Ad arricchire il racconto di Andy Warhol. American Dream ci sono i contributi dei nipoti Donald Warhola, vicepresidente della Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, e James Warhola, illustratore e artista. Con materiali inediti e nuove prospettive, il docu-film getta luce sulla complessità di Warhol, rivelandone il lato più intimo e il profondo impatto che il suo lavoro ha avuto sulla cultura contemporanea.
Fu la femminista radicale Valeria Solanas a sparare a Andy Warhol e al suo allora compagno Mario Amaya il 3 giugno 1968 e, seppur le ferite fossero gravi, il geniale artista sopravvisse e non testimoniò contro la sua assalitrice, ma i mass media avevano già perso interesse nella storia poiché, tre giorni dopo, fu ucciso a Los Angeles Robert Kennedy alla fine dei festeggiamenti per la vittoria delle primarie in California.
Andy Warhol muore il 22 febbraio 1987 a 58 dopo un operazione alla cistifellea a New York per una fibrillazione ventricolare, le sue spoglie riposano al cimitero bizantino-cattolico St.John nel campo di Bethel a Pittsburgh, l’ultima opera del poliedrico artista è Last Supper, ispirato all’Ultima cena di Leonardo da Vinci. Dopo Pablo Picasso, Warhol è il secondo artista più comprato e venduto al mondo
Andy Warhol. American Dream è stato realizzato con il sostegno della famiglia Warhol, dell’Andy Warhol Museum di Pittsburgh, del Museo di Andy Warhol a Medzilaborce (Slovacchia), della Galleria Nazionale Slovacca, della Galleria della città di Praga e della Fondazione Andy Warhol. Per il 2025 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Studios con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies e in collaborazione con Abbonamento Musei.