La storia di Amerikatsi parla di Charlie, un bambino che è riuscito a sfuggire al genocidio armeno nascondendosi in un baule diretto negli Stati Uniti. Dopo oltre trent’anni, nel 1948, torna nel suo paese ma si deve scontrare con la dura realtà del comunismo sovietico sotto Stalin. Il nostro protagonista si ritroverà prigioniero in un carcere dove la sua unica via di fuga mentale sarà la vita di una famiglia felice che lui può vedere dalla finestra della sua prigione. La cosa più interessante è che l’uomo che vede dalla finestra impersona due ruoli, ovvero un amorevole marito ma anche l’addetto alle torture della prigione.
Amerikatsi è un film commedia-drammatico del 2022, scritto, montato, diretto e interpretato da Michael A. Goorjan. Il film è stato lodato in tutto il mondo, ha vinto numerosi premi ed è entrato nella shortlist, durante gli oscar 2024, per rappresentare l’Armenia per la candidatura al miglior film straniero.
Questa pellicola si conferma come una commedia drammatica, che suscita momenti di felicità e di tristezza, attraverso una trama meta-cinematografica, che strizza l’occhio si ispira a grandi capolavori come La finestra sul cortile (1954) di Alfred Hitchcock o La vita è bella (1998) di Roberto Benigni
Amerikatsi: il cinema come fuga dalla dura realtà
Uno degli aspetti principali di Amerikatsi è il suo tono ironico e talvolta surreale, che permette di trattare temi seri come la povertà, la disillusione e il sogno americano, ma con uno sguardo leggero e divertente. La satira sociale emerge in maniera pungente, ma il film non perde mai la sua capacità di intrattenere, bilanciando abilmente momenti di allegria con momenti di emotività dolorosa.
Le performance degli attori sono di buon livello e il film si distingue per la sua capacità di esplorare i temi universali dell’identità, della ricerca di un posto nel mondo e della difficoltà di adattarsi a una cultura straniera. La fotografia e la regia sono funzionali alla narrazione e, nonostante un budget limitato, il film riesce a creare composizioni cinematografiche di altissimo livello.
Purtroppo, l’unico difetto del film, che risulta essere evidente verso la metà dove, dopo un’evoluzione bilanciata della trama, sembra quasi che la storia si blocchi in una scena dopo un’ora e arrivi all’improvviso al finale senza far evolvere i personaggi e la loro situazione.
In conclusione Amerikatsi si conferma come un film che ti consiglio vivamente, che offre uno spaccato dell’Armenia, del suo popolo e di una storia che, per quanto risulti ancora non troppo antica, non è completamente conosciuta.
In attesa del debutto, ecco alcune clip dal film, buona visione!.