Tra rumors e dichiarazioni, ecco un quadro di cosa vedremo nella prossima stagione di American Horror Story
I rumors su American Horror Story 8 si fanno sempre più interessanti, tanto da riuscire ad avere un quadro di quello che ci possiamo aspettare dalla prossima stagione. Ne abbiamo parlato in diversi articoli, ma è il momento di raccogliere insieme tutte le notizie, per cercare di creare un quadro il più dettagliato possibile.
Quello che sembra abbastanza certo è che AHS8 sarà ambientato nel futuro, un futuro post atomico per essere precisi. In una dichiarazione fatta la scorsa settimana, Murphy ha detto che la stagione sarebbe stata ambientata a 18 mesi da oggi, un futuro quindi non così lontano come potremmo pensare. Abbiamo detto post atomico, infatti sembra che ci troveremo nel bel mezzo di una guerra nucleare ed i protagonisti ne subiranno gli effetti devastanti. Assisteremo probabilmente ad orribili trasformazioni fisiche, che richiedono agli attori di indossare particolari protesi.
Il titolo? 20th Century Fox ha depositato una domanda di marchio per American Horror Story: Radioactive, e non l’ha certo fatto a caso. O si tratta di una mossa ben congegnata per sviare i fan, o abbiamo il titolo della nuova stagione.
Tornano Sarah Paulson ed Evan Peters, volti storici della serie, e rivedremo anche Kathy Bates, in pausa da Roanoke. E’ stata confermata anche Joan Collins e si vocifera di una partecipazione di Angelica Houston, anche se non vi sono conferme ufficiali in tal senso. La Collins interpreta la nonna di Peters, che avrà un ruolo molto più leggero rispetto al protagonista fortemente disturbato che abbiamo conosciuto in “Cult”. “La tua parte quest’anno è comica. Sei un hairstylist”, ha detto Murphy in un incontro con gli attori del cast.
La produzione dovrebbe iniziare quest’estate, ma non abbiamo notizie sulla data di uscita ufficiale. Sappiamo però che gli attori si alterneranno tra set e macchina da presa, poichè la Paulson e Peters dirigeranno alcuni episodi. Un ritorno alle radici di AHS, più lontano dal realismo di Cult e più vicino al tono di Asylum e Coven.