Ormai siamo quasi giunti alla fine di American Gods 3! Lunedì 14 marzo su Amazon Prime Video (clicca qui per attivare la tua prova gratuita di un mese) ha debuttato la nona e penultima puntata della terza stagione intitolata L’effetto del lago. Se vuoi leggere la recensione degli episodi precedenti, ti basta cliccare sul titolo: Storia d’inverno, Un serio chiaro di Luna, Ceneri e demoni, Il non-visto, La sorella sorge, La coscienza del re, Fuoco e ghiaccio, L’estasi del fuoco.
Nel cast di American Gods 3 Ian McShane/ Mr. Wednesday, Ricky Witthle/ Shadow Moon, Emily Browning/ Laura Moon, Yetide Badaki/ Bilquis, Bruce Langley/ Tech Boy, Omid Abtahi/ Salim, Crispin Glover/ Mr. World, Demore Barnes/ Mr.Ibis, Devery Jacobs/ Sam Black Crow, Blythe Danner/ Demetra, Marilyn Manson/ Johan Wengren, Julia Sweeney/ Hinzelman, Ivan Rheon/ Lyam Doyle, Danny Trejo/ Mr. World, Peter Stormare/ Czernobog, Denis O’Hare/ Tyr, Lela Loren/ Marguerite, Dominique Jackson/ Ms. World, Wale/ Chango, Herizen Guardiola/ Ishun, Eric Johnson/ Chad Mulligan e Ashley Reyes/ Cordelia.
ATTENZIONE, CONTIENE SPOILER!!!
American Gods 3: L’effetto del lago, episodio 9
Dopo aver detto addio a Sweeney gettando le sue ceneri in un fiume, per la prima volta da quando è iniziato tutto Laura non sa cosa fare. Non avendo tra le mani la lancia di Odino non riuscirà ad ucciderlo e di conseguenza la sua vita, ma anche quella di Salim e di Shadow, è in pericolo e probabilmente presto Mr World farà la sua mossa e loro moriranno. Incredibilmente però, il leprecauno Doyle ritorna portando con sè Gengnir e la affida a lei ma non solo, si presta per insegnarle ad usare quella pesante arma e a lanciarla con precisione verso il suo bersaglio, anche se con l’ausilio della moneta fortunata che decide di prestarle fino al compimento della sua vendetta.
Intanto Odino e Czernobog si incontrano con Mr. World proponendo una soluzione alternativa ad una guerra che porterebbe solo morte e distruzione sulla terra, quindi danneggiando alla fine entrambi gli schieramenti, ma il dio tecnologico non è propenso a stipulare un accordo preferendo lasciare agli déi antichi il modo in cui desiderano scomparire, se lentamente sempre più dimenticati dagli esseri umani ma in pace, entrando a far parte del progetto SHARD, o morendo in seguito ad una caccia sanguinosa. Stranamente però, se Czernobog è ancor più convinto a distruggere gli dèi tecnologici chiedendo anche l’aiuto delle divinità antiche anche se Odino sceglierà diversamente, il padre degli déi sembra stranamente silenzioso e turbato.
Dopo una breve tappa a Jacksonville, dove Shadow scopre la verità sulla scomparsa del figlio di Marguerite, l’uomo ritorna a Lakeside, alle prese con i preparativi dell’annuale festa invernale nonostante la giovane Alison non sia ancora stata trovata, ma continuando le indagini scopre una strana casualità che colpisce la cittadina, nonostante nessuno ne parli. Con regolarità infatti, nel corso degli anni scompaiono degli adolescenti senza lasciare traccia.
Purtroppo ancora le sue teorie non trovano appiglio nell’agente Chad, sconvolto per il ritrovamento del giovane Derek, impiccatosi nella propria casa dove vengono rinvenuti alcuni vestiti insanguinati appartenenti ad Alison. Presto anche quei misteri verranno risolti e il colpevole svelato, e Shadow capirà che anche Lakeside non è immune dalla mitologia e da chi la anima.
Ma torniamo a Odino, che abbiamo lasciato insieme a Czernobog e Cordelia subito dopo l’incontro con Mr. World, mentre pensieroso sta per uscire dall’edificio e, imprevedibilmente, si trova di fronte Laura che stringe in una mano Gengnir e nell’altra la moneta fortunata, pronta a scagliare la lancia…raggiungerà il suo bersaglio?.
L’ottavo episodio di American Gods 3 mi aveva sinceramente deluso, L’effetto del lago invece merita la visione solo per la scena che si svolge nel finale della puntata, la quale lascia un desiderio irrefrenabile che sia presto lunedì in modo da poter vedere come si evolve e che conseguenze avrà quello che abbiamo visto.
Naturalmente non ti svelerò cosa accade, ma personalmente questo finale mi ha fatto sorgere alcune domande, se alcuni dettagli mostrati prima che ciò avvenga sono importanti, se alcuni sguardi di Odino significano un qualcosa che ancora dobbiamo vedere, fatto sta che mi aspetto molto dalla decima e ultima puntata, anche perchè poi l’arco narrativo offerto dalla presenza di Shadow nella misteriosa cittadina di Lakeside si è ormai concluso ed è rimasto forse ben poco da vedere se non forse la tanto attesa battaglia epica tra divinità.
Il ritmo in questa nona puntata è cambiato, le azioni si svolgono una dietro l’altra e non con la consueta lentezza, una fretta che ci fa domandare se per caso non si sia voluti arrivare ad una conclusione forzata in previsione dell’ultimo episodio, poichè ancora non sappiamo se ci sarà una quarta stagione di American Gods e nel tal caso forse la storia potrebbe ampliarsi e gli autori potrebbero trovare nuovi modi di incuriosirci, magari finalmente scoprire il ruolo di Shadow in questa storia oltre che essere figlio di Odino, ma soprattutto di trovare una trama che arrivi a qualcosa e non che giri continuamente in tondo senza alla fine raccontare granchè. Se invece la prossima fosse l’ultima puntata, dubito che in poco meno di un’ora si riesca a concludere la serie in modo soddisfacente e lascerebbe sicuramente l’amaro in bocca.
Non ho mai trovato particolarmente simpatico il personaggio di Laura fin dalla prima stagione di American Gods, ma questa mia affermazione non è dispregiativa anzi, manifesta il mio apprezzamento per un attrice che ha saputo dare al suo personaggio un identità che riesce a bucare lo schermo e farti provare delle emozioni anche se negative, che ti fanno provare un’antipatia per una donna estremamente cinica e poco empatica. In questa nona puntata di American Gods 3 è Laura la protagonista, lei ha un ruolo determinante negli eventi, aiutata anche questa volta da un leprecauno che si mostra fin troppo disponibile, e alla fine è la donna che dimostra forza ed un’estrema volontà nel portare avanti la sua vendetta dando una forte spinta a ciò che dovremmo vedere nel prossimo episodio, o almeno si spera che sarà così.