Di Spider-Man ce ne sono stati più di uno anche se di personaggi come Doc Ock interpretato da Alfred Molina resta tra i più apprezzati vuoi anche per la bravura dello stesso attore che ha saputo incarnare la doppia anime;
In una recente intervista rilasciata a Variety si dipanano le origini del personaggio, oltre che alcune perplessità dell’attore visti i tanti anni trascorsi dal capitolo del 2004. Vediamo intanto la prima trasformazione del dottore e poi ti descriverò l’intervista.
https://www.youtube.com/watch?v=p66AWyzFIec
L’intervista di Alfred Molina. Come farà ad essere simile a quasi vent’anni fa nel suo personaggio Doc Ock?
“È stato meraviglioso. È stato molto interessante tornare indietro dopo quasi venti anni per interpretare lo stesso ruolo, dato che negli anni successivi, ora ho due menti, un bargiglio, zampe di gallina e una parte bassa della schiena leggermente un po ‘losca”.
Facciamo un passo indietro ed alla curiosità che ha spinto lo stesso attore a porsi alcune domande. Giustamente come la domanda è sorta all’attore se la fa anche lo spettatore come te e come me. Alfred Molina si è chiesto come sarebbe tornato in vita dato che per salvare la città si sacrificò morendo nel fiume, almeno così credevamo. Infatti, il regista Jon Watts ha risposto
In questo universo non si muore davvero
La seconda domanda che penso avresti posto tu è come fare a tornare più giovani di diciassette anni per affrontare la sfida in un nuovo Spider Man confrontandosi con Tom Holland nei panni di Peter Parker/Spider Man e Jamie Foxx che ritroverà il ruolo di Electro.
“Mi ha guardato e ha detto: ‘Hai visto cosa abbiamo fatto a Bob Downey Jr. e Sam Jackson?'” Ha detto Molina con una risata. In “Captain America: Civil War” del 2016, i Marvel Studios hanno utilizzato la CGI per ridurre l’invecchiamento di Robert Downey Jr. per farlo apparire come nel 1991; e in “Captain Marvel” del 2019, anch’esso ambientato negli anni ’90, un vecchio Samuel L. Jackson ha interpretato una versione più giovane del suo personaggio, Nick Fury.
Continuando nella spiegazione Molina prende come esempio anche il lavoro di make-up definito de-aging digitale effettuato sul grande ed inimitabile Robert De Niro in The Irishman di Martin Scorsese:
Hanno reso la faccia di Robert De Niro più giovane, ma quando stava combattendo, sembrava un ragazzo più grande. Sembrava un vecchio! Questo è ciò che mi ha preoccupato di farlo di nuovo. Non ho la stessa fisicità che avevo 17 anni fa”, ha continuato. Questo è solo un dato di fatto.
Il sessantasettenne usando una tecnica del bicchiere mezzo pieno conclude con una frase ad effetto, speciale in questo caso:
Poi mi sono ricordato che sono i tentacoli che fanno tutto il lavoro
Spider Man 3 No Way Home dovrebbe uscire a metà dicembre, con una speranza molto alta di riuscire a vedere le emozionanti scene e gli effetti speciali sul grande schermo. Insomma un Natale 2021 quasi normale, almeno così ci auguriamo.