Alberto Sordi segreto è un inedito in tutte le sue forme caratteriali. Infatti il libro attraverserà la vita dell’attore in lungo e largo; non dal lato artistico bensì dal lato umano: con le sue fragilità, le sue paure, le sue sconfitte ed i suoi amori. Un pensiero su tutti che fa trapelare l’autore è di Pippo Baudo sull’amico Alberto Sordi: “Mi confessò che non essersi sposato era stato il più grande errore della sua vita”. È una delle tante rivelazioni contenute nel volume Alberto Sordi segreto, scritto dal cugino Igor Righetti e pubblicato da Rubbettino in occasione del centenario della nascita del grande attore, atteso da tempo dai suoi milioni di fan. All’interno decine di foto inedite e la prima canzone a lui dedicata “Negli ultimi anni, Alberto era profondamente rammaricato di non essersi sposato e mi confessò che era stato il più grande errore della sua vita”. Pippo Baudo, grande amico di Alberto Sordi, lo rivela nel primo libro sulla vita privata dell’attore Alberto Sordi segreto, che uscirà il 9 aprile pubblicato da Rubbettino e scritto da chi Sordi lo ha conosciuto bene e frequentato in tante situazioni familiari e non sul set, per motivi professionali o per interviste ufficiali, ma in quanto cugino: Igor Righetti è, parente da parte della madre dell’attore Maria Righetti, giornalista professionista e docente universitario di Comunicazione, autore e conduttore del fortunato programma quotidiano Il ComuniCattivo andato in onda per 12 anni consecutivi su Rai Radio 1 con versioni televisive su Rai2 e all’interno del Tg1 libri su Rai1. “Questo rimpianto per non essersi sposato”, racconta Igor Righetti, “lo confidò anche a mio padre Alessandro, suo cugino. Nel periodo della malattia si sentiva irrealizzato nella sua vita più intima. Impossibilitato a continuare a lavorare aveva preso consapevolezza di aver vissuto per inseguire la sua grande passione professionale ma che, terminata la vita artistica, non aveva costruito affetti veri”.
Perchè ora Alberto Sordi segreto?
Alberto Sordi segreto è un libro, la cui prefazione è di Gianni Canova, rettore e professore di Storia del Cinema e filmologia all’Università IULM di Milano, che i milioni di fan di Alberto Sordi attendevano da tempo per conoscere, finalmente, il lato privato del loro mito e avere le risposte alle tante domande che si sono sempre posti. Del resto, chi meglio di un parente che ha frequentato Alberto Sordi assieme alle rispettive famiglie può conoscere veramente fatti e antefatti? Di Alberto Sordi si sa soltanto che fosse riservatissimo. Con il pubblico, a cui era molto legato e riconoscente, e con i suoi collaboratori ha condiviso la sua vita professionale, ma mai quella privata. Il libro oltre che nella forma classica cartacea sarà edito anche in versione e-book. Alberto Sordi segreto esce in occasione del centenario della sua nascita e farà scoprire, per la prima volta, chi fosse il grande attore fuori dal set, dalle interviste e dalle apparizioni televisive ufficiali. Rivela, inoltre, le tante menzogne raccontate su di lui. Il volume, unico sia per gli aneddoti e le curiosità sia per le decine di foto esclusive provenienti dagli album di famiglia di Igor Righetti e da Reporters Associati & Archivi, presenta anche le testimonianze di alcuni cugini dell’attore: da parte della madre Maria Righetti e del padre Pietro Sordi. I ricordi inediti di diversi amici di Alberto Sordi e di celebri personaggi del cinema e della tv con i quali ha lavorato contribuiscono a rendere pubblica la vita reale, e mai raccontata, dell’attore. Non manca l’intervista a un noto personaggio della tv con cui Sordi ebbe una love story nei primi anni Settanta. Alberto Sordi non amava l’ostentazione e la sua vita privata era blindata. A quei parenti che ha frequentato di più ha sempre fatto una raccomandazione: “I vostri ricordi con me e con i nostri cari”, ci diceva, rivela Igor Righetti, “raccontateli soltanto quando sarò in ‘orizzontale. Allora mi farete felice perché sarà anche un modo per non farmi dimenticare dal mio pubblico che ho amato come fosse la mia famiglia e per farmi conoscere alle nuove generazioni”. Spiega l’autore: “Così abbiamo fatto. Io l’ho ricordato spesso nei miei articoli sui vari giornali con cui collaboro e su quelli che dirigo come Mese per Mese e il quotidiano Mesepermese.it nonché nei miei programmi radiotelevisivi sulle reti Rai. Ho aspettato, però, il centenario della sua nascita per celebrarlo con questo libro lontano dai luoghi comuni, dalle tante inesattezze e invenzioni dette finora da chi afferma di essere stato grande amico e confidente di Alberto, dal pressappochismo e dalle numerose falsità raccontate da chi ha bisogno di trarne vantaggi esclusivi. Un volume che farà scoprire a tutti coloro che hanno amato e che amano tuttora Alberto, le sue abitudini, la sua umanità verso i più bisognosi, il suo modo di affrontare la vita, il suo rapporto con la famiglia, la spiritualità, i giovani, l’amore per Roma e per l’Italia, il suo rapporto con le donne, il suo pensiero sulla politica e sui politici. Perché Alberto è entrato nel cuore di tutti e, probabilmente, è stato ed è tuttora l’attore italiano più amato”. Il libro viene arricchito con il cd della prima canzone dedicata a Sordi Alberto nostro, della quale Igor Righetti è autore e compositore assieme al cantautore Samuele Socci. Il videoclip del brano, girato a Trastevere e nelle vie del centro storico di Roma care ad Alberto, sarà pubblicato sul canale YouTube Alberto Sordi Forever. Una canzone nata per integrare a livello musicale questo primo volume sulla vita privata di Alberto Sordi e per colmare il vuoto di un brano a lui dedicato. Un piacevole libro utile anche alle nuove generazioni perché la memoria storica di un grande attore come Sordi non vada perduta e, al contrario, rigeneri. Un ultimo mio personale pensiero nel momento in cui scrivo questo articolo è rivolto ad un grande attore del cinema che è venuto a mancare in questi giorni, ovvero Flavio Bucci, indimenticabile interprete di un monologo nè “Il marchese del Grillo” in cui recita la parte di Don Bastiano decapitato per non sottostare agli ordini nè del Papa nè tanto meno di Napoleone.