AFIC- Quale cinema per il post Covid? Sono passati due mesi dall’inizio della quarantena e dalla chiusura delle sale cinematografiche ed è da allora che chi ama il cinema si fa questa domanda. Nonostante il Covid-19, la più grande Associazione Festival Italiani di Cinema, però, non si è fermata e, proprio come stiamo facendo noi (tra chi sta a casa a inventarsi giochi per i figli e chi tenta di re-inventarsi il lavoro), non si è fatta scoraggiare e si è messa in moto per affrontare al meglio questa situazione. Come già ti ho detto in un altro articolo questa associazione ha creato tempo fa un sondaggio che affrontava la questione “Quale futuro per gli eventi del cinema post Covid”, sondaggio rivolto a festival, aderenti o meno all’AFIC, a sale cinematografiche, a case di produzione. Con le risposte ottenute, è stata creata una app, già in corso d’opera, che permetterà di restare aggiornato su tutte le novità di ogni singolo Festival. Qui trovi il link per scaricarla dai tuoi dispositivi.
L’intero staff di AFIC ha dato il via a una serie di incontri a cadenza settimanale sulla piattaforma Zoom, per cercare di creare un ambiente di confronto e di condivisione tra gli organizzatori dei festival associati e gli operatori del settore cinema e audiovisivo. Si nota da parte di tutti gli operatori del settore la voglia di tornare presto a lavoro e di rimettersi in gioco, con nuove idee e proposte. Il primo incontro, coordinato da Joana Fresu De Azevedo, si è tenuto l’8 maggio ed è stato dedicato al mondo della distribuzione e produzione di cortometraggi. Il Consiglio Direttivo dell’AFIC ha invitato per il comparto distributivo:
Giulio Mastromauro per Zen Movie (Mastromauro ha vinto tra l’altro il David di Donatello 2020 per Miglior Cortometraggio con il suo Inverno);
Adam Selo per Elenfant Distribution;
Saverio Pesapane e Roberto De Feo per Premiere Film;
Flavio Armone per Lights On Film.
A portare le istanze dei produttori sono stati chiamati:
Francesco Lattarulo per Mediterraneo Cinematografica.
La Distribuzione Cinematografica ha ribadito la piena consapevolezza che, per quanto auspicabile, non sempre sarà possibile prendere parte al meraviglioso clima di vicinanza, condivisione e interazione che solo un festival cinematografico può garantire, ed è stata sottolineata la necessità di molte manifestazioni di svolgere le proprie edizioni in versione online. Sono però ancora tanti i dubbi e le perplessità; ad esempio, ancora non è chiaro come comportarsi per i film che già hanno degli accordi pregressi di vendita su piattaforme online. I produttori, invece, hanno fatto riferimento alle loro difficoltà, dettate dalla chiusura forzata dei set cinematografici e dall’impossibilità di sapere quando sarà possibile riaprirli in sicurezza. Ma resta la garanzia che la qualità che sempre più sta contraddistinguendo il cortometraggio italiano non verrà a mancare nel corso delle edizioni 2020. Il partecipato dibattito che è seguito agli interventi degli ospiti ha dimostrato la vitalità di un comparto come quello del cortometraggio, in cui da sempre tutti gli operatori sono portati a interagire per trovare delle soluzioni. Anche per questo, AFIC si farà portavoce della stesura di un documento congiunto in cui verranno redatte le regole per poter svolgere al meglio le manifestazioni di festival nel 2020. Dopo l’appuntamento di giovedì scorso ne è previsto un altro per domani, venerdì 15 maggio, a cura di Giorgio Gosetti. In questa occasione si incontreranno i festival cinematografici di lungometraggi con alcuni dei principali responsabili del comparto distributivo e produttivo come Lionello Cerri (Lumière e Palazzo Anteo), Paolo Del Brocco (Rai Cinema), Andrea Occhipinti (Lucky Red), Gregorio Paonessa (Vivo Film) e il regista Maurizio Sciarra. Gli altri appuntamenti dedicati saranno il 22 maggio, in cui si accennerà alla cooperazione tra Festival, ed uno il 29 maggio in cui si dibatterà sulle politiche pubbliche per il settore.
Nata nel 2003, AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema è un polo di aggregazione per quelle manifestazioni cinematografiche italiane che riconoscono l’importanza e il valore di far parte di un network informativo che sia anche luogo di scambio ed elaborazione progettuale. L’Associazione nasce per promuovere e far crescere le iniziative che hanno come scopo quello di migliorare la qualità artistica e l’efficacia comunicativa dei festival cinematografici italiani. Obiettivo di AFIC è quello di valorizzare e qualificare l’attività culturale e di studio dei soci dell’Associazione, ad oggi 75 festival di cinema italiani.