Provo ancora forti emozioni quando mi capita di ripensare al coming out di Ellen Page, in occasione della conferenza Time to Thrive in difesa dei diritti umani, nel 2014.
Ed è con la stessa emozione e lo stesso orgoglio verso una persona così forte, determinata che oggi riporto il comunicato ufficiale con cui Ellen Page ha cessato di esistere. Da oggi in poi, infatti, Ellen Page lascerà il posto ad Elliot Page.
Elliot ha diffuso un messaggio sui social profondo, emotivamente intenso e molto serio in cui ha annunciato di essere transgender e di desiderare che da questo momento in poi ci si rivolga alla “ex lei” con il pronome personale maschile “lui” (he) o con “loro” (they).
Ciao amici, voglio condividere con voi il fatto che sono trans, i pronomi da usare con me sono lui/loro e il mio nome è Elliot. Mi sento fortunato a poter scrivere tutto questo. Ad essere qui. Ad essere arrivato in questa fase della mia vita. Sono grato a tutte le persone che sono state accanto a me e che mi hanno supportato in questo viaggio. Non so esprimere quanto sia entusiasmante sentire finalmente di amare quello che sono e di aver raggiunto il vero me stesso. Sono stato ispirato da moltissime persone della comunità trans, e ora offrirò il mio supporto agli altri, per costruire una società più equa.
Vi chiedo anche di essere pazienti. La mia felicità è reale, ma è anche fragile. La verità è, nonostante mi senta profondamente felice in questo momento, sono spaventata. Sono spaventata dell’invadenza, dell’odio, delle “prese in giro” e della violenza. Per essere chiari, non sto cercando di mitigare un momento gioioso e che personalmente festeggio, ma voglio guardare all’intera situazione. Le statistiche sono sconcertanti. La discriminazione verso i trans è dilagante, insidiosa e crudele, con terribili conseguenze. Soltanto nel 2020 è stato riportato che almeno 40 persone transgender sono state ammazzate, la maggior parte delle quali erano donne trans afroamericane e latinoamericane. Ai leader politici che lavorano per penalizzare l’assistenza sanitaria dei trans e che negano il nostro diritto all’esistenza e a tutti coloro che hanno un palcoscenico mediatico e continuano a vomitare ostilità verso la comunità trans: avete le mani sporche di sangue. Avete sguinzagliato una degradante rabbia che pesa sulle spalle della comunità trans. Una comunità nella quale il 40% dei suoi membri adulti hanno tentato il suicidio. Quando è troppo è troppo. Non vi stanno “cancellando”, state facendo del male alle persone. Io sono una di queste persone e non tacerò davanti ai vostri attacchi.
Amo il fatto di essere trans. A tutte le persone trans che devono affrontare molestie, disprezzo di sé, abusi e la minaccia quotidiana della violenza, io dico: sono con voi, vi voglio bene, e farò di tutto per cambiare in meglio il nostro mondo.
L’attrice, ora attore, di The Umbrella Academy e Juno ha tutto il nostro sostegno e quello dei suoi fan che le stanno mostrando una straordinaria solidarietà. E’ un momento particolarmente delicato della sua vita ed è ammirevole che l’abbia voluto condividere col mondo e che, come sempre, pensi a tutte le persone che con il suo esempio potrà aiutare.
Ciao Ellen Page, grazie per le indimenticabili interpretazioni e per le emozioni. Benvenuto Elliot!