Monica Vitti (nata Maria Luisa Ceciarelli) si è spenta dopo una lunga malattia all’età di 90 anni. Perdiamo un’icona del cinema italiano.
Nata il 3 novembre del 1931, la sua ultima apparizione risale al 2001 quando fu ricevuta al Quirinale in occasione dei David di Donatello. Fu la musa di Michelangelo Antonioni e segnò per sempre la meravigliosa commedia all’italiana al fianco di Alberto Sordi.
Possiamo definirla l’attrice che morì due volte perché a causa di un errore, nel 1988, lesse il proprio necrologio sul quotidiano francese Le Monde. Stavolta, invece, nessuna gaffe. L’annuncio della morte è stato dato, tra la commozione generale, nella sala stampa del Festival di Sanremo, con la lettura di un tweet di Walter Veltroni che ha comunicato ufficialmente la dipartita dell’attrice.
Roberto Russo, il suo compagno di tutti questi anni, mi chiede di comunicare che Monica Vitti non c’è più. Lo faccio con dolore, affetto, rimpianto.
— walter veltroni (@VeltroniWalter) February 2, 2022
Negli anni duemila, Monica Vitti è stata colpita da una particolare malattia neurodegenerativa simile all’Alzheimer che, come spiegato dall’innamoratissimo e devoto marito Roberto Russo, le ha rubato progressivamente ricordi e capacità di comunicare, fino a farla regredire ad uno stato infantile.
E’ la mia presenza che fa la differenza per il dialogo che riesco a stabilire con i suoi occhi
La malattia potrà avercela portata via fisicamente, ma Monica Vitti vivrà per sempre nella straordinaria eredità artistica che ha lasciato al cinema italiano e nel cuore dei suoi affetti più cari.