Douglas Rain ci ha lasciato questo 11 Novembre all’età di 90 anni, ha dato la voce al computer Hal 9000 nel film di Stanley Kubrick
Nato a Winnipeg, in Manitoba. Ha studiato recitazione presso la Banff School of Fine Arts di Banff, in Alberta, e successivamente alla Bristol Old Vic Theatre School di Bristol, in Inghilterra. La sua carriera, come attore, lo vede principalmente a teatro nelle numerose commedie di Shakespeare per i quali ha ricevuto un discreto consenso. Nel 1972 per la sua interpretazione in Vivat! Vivat! Regina! di Robert Bolt ha ricevuto una nomination ai Tony Award.
Il ruolo con il quale è più conosciuto dal grande pubblico è naturalmente quello di Hal 9000 in 2001: Odissea nello spazio. Ma, cosa che non tutti sanno, all’inizio non doveva essere un uomo a impersonare il supercomputer della nave spaziale Discovery. Nel primo canovaccio della sceneggiatura del 2001 come voce di HAL figurava una donna, una certa Athena; in seguito, è stato deciso è sembrato più opportuno dare il ruolo ad un uomo. Vennero provinati per quel ruolo tra i tanti: Nigel Davenport e Martin Balsam.
“Beh, abbiamo avuto qualche difficoltà nel decidere esattamente come dovrebbe essere l’HAL, e Marty suonava un po ‘troppo colloquialmente americano, mentre Rain aveva il blando accento medio atlantico che ritenevamo giusto per la parte”.
Con queste parole Kubrick giustifica la sua scelta al critico Joseph Gelmis in un’intervista per il libro del 1970 The Film Director come Superstar. (The Hollywood Reporter)
La registrazione della parte non fu nemmeno molto semplice, le prime prove infatti non andarono molto bene, per Kubrick aveva reso il computer troppo umano ed emotivo. Per questo, verso la fine del 1967, l’attore è andato a New York City e in un giorno e mezzo ( per la precisione 9 ore e 1/2 in tutto) ha dato la voce definitiva ad HAL. Anthony Hopkins affermò di essere stato influenzato dalla sua performance per la parte di Hannibal Lecter nel Silenzio degli Innocenti. Rain riprese i panni di Hal nel sequel di Peter Hyams del 1984.
Hal non è stato il solo computer malvagio a cui Rain diede la voce, Woody Allen lo convinse Rain a partecipare alla sua commedia futuristica Il Dormiglione (1973). Non fu fortunato allo stesso modo Ken Segall (direttore creativo di Apple a TBWA / Chiat / Day) quando invitò l’attore a partecipare a uno spot per il Super Bowl.
Nel 1953 fondò il Stratford Shakespearean Festival. Nel 1956, inoltre, debuttò a Broadway e un anno dopo lavorò con il canadese William Shatner nel film Oedipus Rex, diretto dal co-fondatore di Stratford Tyrone Guthrie.
L’attore e doppiatore è morto presso St. Mary’s Memorial Hospital, poco distante da Stratford, nell’Ontario. Ed è stata proprio la kermesse shakesperiana Stratford Festival ad annunciarlo, queste le parole del direttore artistico Antoni Cimolino:
“Il teatro canadese ha perso uno dei suoi più grandi talenti e una luce guida nel suo sviluppo. Douglas Rain era un artista raro: un attore profondamente ammirato anche dai suoi colleghi. La voce di HAL in ‘2001: Odissea nello spazio’, Douglas aveva molte qualità della iconica figura (Hall 9000) creata da Kubrick: precisione, forza dell’acciaio, enigma e intelligenza infinita, oltre a un malvagio senso dell’umorismo. Ma quelli di noi abbastanza fortunati da aver lavorato con Douglas ben presto lo hanno smascherato e hanno scoperto che dentro alla sua aria misteriosa c’erano calore e umanità, a dimostrazione di ciò che la cura che riservava per i giovani membri della nostra professione. Douglas ha dedicato il suo talento ai palcoscenici della sua terra natia, e siamo orgogliosi di poter dedicare la produzione della prossima stagione di “Othello” alla sua memoria. Gli dobbiamo molto”. (The Hollywood Reporter)
RIP Douglas Rain, the chillingly calm tones of HAL 9000 in ‘2001: A Space Odyssey’. One of the best performances in film, with just his voice. pic.twitter.com/79Jr8iOWK6
— edgarwright (@edgarwright) November 12, 2018