Un film del 2011, ACAB-All Cops Are Bastard – cinque candidature e due vittorie ai Nastri D’Argento nonché sei candidature ai David di Donatello. Oggi questo film funge da ispirazione per l’omonima serie tv diretta da Michele Alhaique, a partire dal 15 gennaio su Netflix. Prodotto da Cattleya, il nuovo progetto vede Stefano Sollima, ex regista del film originale, in veste di produttore esecutivo.
Una notte di feroci scontri in Val di Susa. Una unità del Reparto Mobile di Roma è rimasta orfana del suo comandante, rimasto gravemente ferito. Arriva un nuovo capo, Michele, costretto a fare i conti con un team affiatato, al pari di una famiglia. Perché Mazinga, Marta e Salvatore non sono una squadra qualsiasi poiché li lega un rapporto quasi fraterno. Comunque, a minare le fragilità interne anche il caos che regna ‘fuori’, quel clima di diffidenza della gente nei confronti delle istituzioni.
Un nuovo ‘autunno caldo’ contro cui proprio i nostri sono chiamati a schierarsi e in cui ogni protagonista è costretto a mettere in discussione il significato più profondo del proprio lavoro e della propria appartenenza alla squadra. ACAB, una serie in 6 episodi tratta dall’omonimo romanzo di Carlo Bonini, ideata dallo stesso autore insieme a Filippo Gravino e scritta da questi ultimi, Elisa Dondi, Luca Giordano e Bernardo Pellegrini.
Il cast di ACAB è composto da Marco Giallini – lo ritroviamo nei panni di Mazinga – Adriano Giannini, Valentina Bellè, Pierluigi Gigante, Fabrizio Nardi. Dal teaser trailer si potranno vedere poche immagini ma significative che mettono in discussione il rapporto, ormai sgretolato, tra il popolo e le forze dell’ordine. Una protesta che non accenna a placarsi e anche Mazinga lo constata: “questa è Roma e Roma non arretra“.