Esiste davvero Babbo Natale? Può esistere un Babbo Natale cattivo? Se anche te sei ormai adulto, o dovresti esserlo, ma ancora non riesci ad abbandonare del tutto l’idea che nel nostro mondo esista un briciolo di magia e ogni tanto ti chiedi se i fantasmi o i mostri sotto al letto siano reali, Supernatural è la serie che fa per te.
Quindi, dato che siamo a Natale e a Natale siamo tutti più buoni, ho deciso di condividere con te un episodio davvero speciale, che ti farà ridere, ma anche rabbrividire di paura: A Very Supernatural Christmas, ottavo episodio della terza stagione.
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La trama
Anche per i Winchester è Natale, ma invece di festeggiare con lucine colorate, albero e regali, montano sull’Impala e vanno a investigare su una serie di omicidi (beati loro). Tutte le vittime sono state catturate e portate via dentro un enorme sacco da un essere che entra dal camino. Sembra proprio che ci sia lo zampino di Babbo Natale, ma deve trattarsi di un Babbo Natale cattivo, un “Anti Claus“, come intuisce Sam. I due fratelli, dopo tutta una serie di ricerche fallite, tra cui una che coinvolge un finto Babbo Natale ubriacone, capiscono che hanno a che fare con divinità pagane, in cerca di “agnelli” sacrificali. Dopo una serie di indagini, questa volta fruttuose, riescono a risalire ai coniugi Carrigan, che hanno tutta l’aria di essere una tranquilla e pacifica famigliola americana. Per fortuna, i Winchester hanno un certo fiuto per il sovrannaturale e intendono immediatamente che dietro a sorrisi, dolcetti e adorabili maglioni di Natale, si nascondono i due mostri che stavano cercando. Di notte si introducono in casa loro, armati di paletti di frassino, e ritrovano i cadaveri delle persone scomparse, fatti a pezzi e mangiucchiati. Ed è qui che inizia la parte insieme da brivido ed esilarante.
Negli ultimi dieci minuti le gag si susseguono una dietro l’altra e rendono difficile riprendere fiato. Sam e Dean vengono catturati e legati dai Carrigan, che iniziano un ulteriore rito sacrificale con unghie, sangue e denti. Ovviamente dei Winchester. Durante la tortura Dean dà il meglio di sé, riuscendo a dare libero sfogo alla sua ironia pungente persino con una pinza infilata in bocca.
Ovviamente puoi immaginare come va a finire. Dopotutto i Winchester sono i migliori cacciatori di sempre e non per niente il loro motto è “Saving people, hunting things, the family business“.
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Perché guardarlo?
Chi mi conosce, anche poco, sa che che c’è un argomento che è sempre meglio evitare quando si parla con me. E questo argomento è Supernatural. Perché di Supernatural parlerei per ore, per giorni, senza stancarmi mai (ma stancando invece tutti gli altri). Quindi, preparare questo articolo era un’ottima scusa per riguardarsi un vecchio episodio della mia serie tv preferita e per poterne parlare a ruota libera. Nonostante l’avessi appunto guardato tante, tante, tante volte, sono morta dal ridere alle stesse battute – spesso anticipandole! – e mi sono commossa rivedendo le storie di Natale dei Winchester da piccoli.
Perché Supernatural è così. Fa piangere, fa ridere, fa paura. E non può mai venire a noia. Bene, dopo aver fatto un po’ di sana campagna pubblicitaria ti dico finalmente perché correre a guardare questo capolavoro di episodio.
La comicità
Di episodi divertenti ce ne sono veramente tanti in Supernatural, uno tra tutti Yellow Fever, e anche questo non fa eccezione. Ti ho già mostrato l’esilarante scena di Dean alle prese con le torture dei due dèi, adesso ti mostro qualcos’altro:
Sembra proprio che dopo tante fatiche e dopo aver sconfitto due temibili divinità, i due fratelli si siano ritagliati un po’ di tempo per decorare un bell’albero di Natale. E invece no. Molto meglio usare i rami dell’albero per creare dei paletti improvvisati da infilare nel cuore delle due creature.
La scena però più divertente di tutte si ha quando Sam e Dean irrompono di corsa nella casa del loro primo sospettato, “Evil Santa”. Come potrai vedere dal video qua sotto, il pover’uomo poco ha a che fare con gli omicidi e ai due fratelli non resta che improvvisare per poter spiegare il perché della loro irruzione. Devo fare i mie complimenti per l’ottima interpretazione di Silent Night:
Il tutto è reso ancora più divertente sapendo che in realtà Jensen (Dean) è un ottimo cantante.
La comicità come vedi è lampante, ma Eric Kripke, il creatore della serie, sa essere ironico anche attraverso piccoli particolari. Che però fanno la differenza.
Anche se non so se sia divertente o immensamente triste che Sam decori il loro albero di Natale con i deodoranti per auto.
Sam e Dean
Altro punto di forza di Supernatural è il rapporto tra i due fratelli. Non perché sia idilliaco o, al contrario, burrascoso, ma perché autentico. In quest’episodio in particolare i due fratelli ricordano i Natali passati, di quando erano bambini, ed erano costretti a rimanere in squallide stanze di motel per aspettare John, il padre, a caccia di mostri. Nonostante siano scene molto tristi, sono altrettanto indispensabili per la storia. E anche per il successo della serie. Sono scene che ci aiutano a conoscere chi sono davvero i due fratelli; Dean, il più grande, che ha sempre cercato di difendere e di rendere felice il fratellino, inventando storie divertenti o nascondendogli verità dure da sopportare. Sam, che non ha mai conosciuto il lato bello di John e si è trovato, di fatto, senza una madre e senza un padre, ma solo un fratello, poco più grande, a ricoprire il ruolo di entrambi.
Da bambini le dinamiche tra i due sono le stesse che avranno poi da grandi. Ed è impossibile non amarli ancora un po’ di più dopo aver guardato queste scene:
Buon Natale, caro collega hunter!