La serie TV più controversa ed amata di Netflix non finisce qui! Tra minacce, estorsioni ed il brutale omicidio di uno degli assistenti alla produzione, niente ferma lo spin-off di Narcos
‘Soy el fuego que arde tu piel
Soy el agua que mata tu sed‘
(Tuyo di Rodrigo Amarante)
Impossibile resistere alle intriganti note della sigla di Narcos, una delle poche sigle d’apertura a diventare talmente parte della serie, da non volerle mai ‘skippare’. La sentiremo suonare ancora e ancora, perché Narcos Mexico, spin-off di Narcos, è stato ufficialmente confermato per una seconda stagione. Ma facciamo un po’ di ordine.
Narcos racconta gli eventi relativi al narcotraffico colombiano: dalla nascita del fenomeno ad opera di Pablo Escobar, sino al più recente cartello di Cali. Erroneamente, molti hanno pensato che la serie si proponesse di ripercorrere la vita di Escobar, ma la storia va ben oltre e, attingendo ad atti processuali, immagini di repertorio, fatti e avvenimenti reali, analizza la nascita del fenomeno del narcotraffico in america latina, nonché delle gravi complicità e responsabilità dei governi statunitensi.
https://www.youtube.com/watch?v=U7elNhHwgBU
Narcos Mexico, invece, sposta l’attenzione su quello che è definito il più sanguinoso e cruento dei cartelli: quello messicano e di cui, come precisa la voce narrante nel primissimo episodio, siamo ben lungi dal vedere la fine. In questo caso viene ripercorsa la nascita del cartello di Guadalajara, prima attraverso la coltivazione e lo spaccio di sensimilla e successivamente, il passaggio al traffico di cocaina. Capo controverso del cartello è Miguel Angel Félix Gallardo, detto “el padrino” (attualmente ancora in vita) ed anche in questo caso, la produzione ha attinto agli atti processuali e alla cronaca dell’epoca in una fedele ricostruzione dei fatti.
https://www.youtube.com/watch?v=XjdBPs1oaDg
E’ bene ricordare che la serie è stata vittima di un forte ostruzionismo da parte dei cartelli ancora attivi sul territorio, nonché dalla famiglia di Escobar per quanto raccontato e mostrato in Narcos.
Il 17 settembre 2017, il corpo di Carlos Muñoz Portal, un assistente alla produzione di Narcos Messico, è stato ritrovato crivellato di colpi nel bagagliaio di un auto. Il 37enne, in quanto fotografo freelance, stava cercando una location per girare la serie quando, verosimilmente, è stato rapito e barbaramente ammazzato. Il fratello di Pablo Escobar ha commentato l’accaduto consigliando a Netflix di assumere dei sicari per garantire la sicurezza dello staff. Un consiglio che ha il sapore di una minaccia, dal momento che Roberto Escobar Gaviria è già noto alla società di streaming per aver chiesto un miliardo di dollari come compenso per l’uso del nome del fratello (che egli ritiene possa considerarsi un marchio registrato di proprietà della sua azienda, la Escobar Inc.) nonché a titolo di “protezione”, aggiungendo a proposito dei produttori della serie che ‘le loro madri avrebbero dovuto lasciarli nel ventre materno‘.
Il 5 dicembre, è stato annunciato il rinnovo della seconda stagione di Narcos Mexico o, come altri fan preferiscono chiamarlo, Narcos 5.
Non ancora confermato il cast, ma si suppone torni Diego Luna a vestire i panni di “El Padrino” e che conosceremo meglio la moglie dell’agente DEA Kiki Camarena (interpretato da Michael Peña), ossia Mika Camarena (interpretata dall’attrice Alyssa Diaz) ed il suo fidato collega Butch Sears (Aaron Staton).
Diego Luna ha recentemente dichiarato a Hollywood Reporter: ‘In questo momento, l’unica cosa che spero è che la storia che abbiamo raccontato sia vista dalle persone e apra un dibattito. Sto pensando solo a quello. È difficile parlare del futuro, perché voglio vedere la reazione prima di pensare di poter continuare’.
Guardare Narcos è molto più che guardare una semplice serie TV. Consente, attraverso l’intrattenimento, di studiare la storia, una storia piuttosto scomoda che di certo non insegnano a scuola e che tutti dovremmo conoscere. Senza contare che merita rispetto e riconoscenza per non aver ceduto alle pressioni esterne ed aver voluto raccontare la verità ad ogni costo.