- Jerome Silberman, attore, regista, sceneggiatore e scrittore, nasce a Milwaukee l’11 Giugno 1933 da una coppia di ebrei russi immigrati, William J. Silverman e Jeanne Baer; secondo quanto raccontato da Gene Wilder stesso parecchi anni dopo, la madre soffriva di febbre reumatoide così il medico consigliò alla famiglia di distrarla e il piccolo Gene prese sul serio quel “compito”, allestendo piccoli spettacoli comici per far ridere la donna e probabilmente l’origine della sua passione per la recitazione.
Dopo aver passato alcuni anni in una scuola militare dove subì numerosi atti di bullismo a causa della sua origine ebraica il giovane Jerome, il quale diventerà Gene Wilder molti anni più avanti ossia nel 1959 nome scelto come tributo allo scrittore Thornton Wilder, avrà l’occasione di interpretare Balthasar il cameriere di Romeo nella tragedia di Shakespeare per un pubblico pagante nel 1948 a soli 15 anni.
Dopo aver conseguito il diploma presso la Washington High School nel 1951, quattro anni più tardi si laurea all’Università dell’Iowa dove ha avuto l’occasione di studiare le tecniche di recitazione e decide di trasferirsi in Inghilterra dove frequenterà L’Old Vic Theatre di Bristol facendosi allo stesso tempo le ossa esibendosi in piccoli teatri di periferia mentre contemporaneamente prende lezioni di scherma rivelandosi un talento anche nello sport, abilità che sfrutterà al suo rientro in America mantenendosi con lezioni a pagamento.
Dopo un anno passato sotto le armi e aver perso la madre per un tumore, nel 1957 Gene decide di imparare il metodo Stanislasskij e frequenta la HB Studio, una scuola di recitazione, dopo apprende le tecniche da nomi come Uta Hagen, Berghof e nella classe privata di Lee Strasberg, prima di essere accettato nella celeberrima Actor’s Studio, la più famosa scuola di arte drammatica statunitense. Nel 1960 Gene Wilder si sposa con l’attrice Mary Marcier, da cui divorzierà appena cinque anni più tardi.
Gene Wilder, filmografia
L’incontro con Mel Brooks
Nel 1963 Gene Wilder è uno dei protagonisti dello spettacolo teatrale Madre Coraggio e i suoi figli, dove recita a fianco di Anne Bancroft, all’epoca fidanzata poi moglie di Mel Brooks, il quale nota il talento del giovane attore e lo vorrà come co-protagonista nel film The Producers o Per favore, non toccate le vecchiette del 1968, ruolo che porterà a Wilder una candidatura all’Oscar come miglior attore non protagonista, statuetta che sarà il film ad aggiudicarsi nella categoria Miglior Sceneggiatura originale.
Nel 1967 si sposa per la seconda volta con Mary Schutz, occupandosi della figlia della donna come un vero padre. Dopo un paio di film che non hanno avuto molta fortuna, nel 1971 Gene Wilder ricopre il ruolo principale nel film tratto dal libro dello scrittore Roald Dahl Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato- Willy Wonka & The chocolate factory per la regia di Mel Stuart, pellicola che in realtà non riscosse molto successo durante la sua permanenza nelle sale cinematografiche, ma finì per diventare un cult a cui molti di noi un pochino più “maturi” siamo forse più affezionati piuttosto che alla versione moderna di Tim Burton.
Nel 1972 è invece Woody Allen a volerlo come protagonista di uno degli episodi forse più divertenti di Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso (ma non avete mai osato chiedere)- Everything you always wanted to know about sex (But were afraid to ask), ma la stagione fortunata di Gene Wilder continua nel 1974 quando, ancora a fianco di Mel Brooks, gira prima Mezzogiorno e mezzo di fuoco-Blazing saddles e successivamente il meraviglioso e geniale Frankenstein Junior- Young Frankenstein che verrà candidato agli Oscar come miglior sceneggiatura originale; entrambi i film si riveleranno un successo al botteghino.
Frankenstein Junior sarà però anche la causa del divorzio dalla seconda moglie la quale teme una relazione tra Gene e Madeline Kahn, l’attrice nel ruolo di Elizabeth la fidanzata del Dottor Frankenstein (o FrankenstIn:). Nel 1975 Gene ha la sua prima prova dietro la macchina da presa con la parodia poliziesca Il fratello più furbo di Sherlock Holmes The adventure’s of Sherlock Holmes smarter brother.
Il sodalizio con Richard Pryor
Nel 1976 Gene Wilder incontra l’attore comico Richard Pryor con cui inizierà un lungo sodalizio artistico girando la commedia di successo Wagons lits con omicidi Silver streak, ma l’anno successivo alla sua seconda prova come regista non ha altrettanta fortuna con Il più grande amatore del mondo The world’s greatest lover, chiaramente ispirato da Lo sceicco bianco di Fellini, mentre nel 1979 recita a fianco di Harrison Ford nella commedia di Robert Aldrich Scusi dov’è il west? The Frisco kid, film che se non hai visto ti consiglio di andarti a recuperare, se non altro per ammirare un giovane e affascinante Ford cavalcare nelle vaste praterie americane…
Con Richard Pryor girerà Nessuno ci può fermare Stir Crazy, per la regia di Sidney Poitier, Hanky Panky- Fuga per due Hanky Panky nel 1982, Non guardarmi non ti sento See no evil, Hear no evil nel 1989 e il sequel Non dirmelo… non ci credo Another you del 1991, pellicole che riscuoteranno più o meno successo. Nel frattempo però Gene ha l’occasione di tornare dietro la macchina da presa con La signora in rosso The woman in red nel 1984, grande successo di pubblico ma non per la critica, infine l’ultima regia nel 1986 con Luna di miele stregata-Haunted honeymoon film che a me personalmente è rimasto molto simpatico ma che fu in realtà un insuccesso.
Tra un lavoro ed un altro nel 1984 sposa l’attrice Gilda Radner che perderà pochi anni dopo nel Maggio 1989 anche lei come la madre a causa di un tumore, lutto che spingerà Gene a diventare un attivo testimonial della lotta al cancro, malattia di cui anche lui sarà colpito nel 1999 e dichiarato clinicamente guarito nel 2005.
Gli ultimi anni di Gene Wilder
Dopo essere tornato al suo primo amore il teatro, Gene Wilder si dedica alla tv tra cui la fortunata serie Alice’s in wonderland del 1999 e partecipando alla sit com Will & Grace nel ruolo di Mr. Stein che gli valse un Emmy, poi intraprende la carriera di scrittore prima scrivendo le sue memorie dal titolo Baciami come uno sconosciuto nel 2005, La mia puttana francese nel 2007 e l’anno successivo pubblica The woman who wouldn’t; l’ultimo lavoro risale al 2010 con la raccolta di storie What is this thing called love?.
Gene Wilder si spenge a Stamford nel Connecticut il 29 Agosto del 2016 per complicazioni derivate dall’Alzheimer a 83 anni.
The Producers Per favore, non toccate le vecchiette 1968
Il trailer della versione restaurata in 4K che Studio Canal ha proposto il 5 Agosto 2018 nelle sale inglesi, introdotta da Mel Brooks.
Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato 1971
“Qualche sciocchezza di tanto in tanto aiuta l’uomo a vivere d’incanto…”
“Noi siamo i creatori della musica, noi siamo i creatori anche dei nostri sogni.”
“Con che cosa si coltiva la fantasia? Con il cuore o con la mente?”
Willy Wonka
Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso (ma non avete mai osato chiedere) 1972
https://www.youtube.com/watch?v=pxynMXnfRyk
Protagonista del secondo episodio, qui vediamo una clip con Gene Wilder impegnato in una curiosa conversazione con una particolare compagna di letto…
Mezzogiorno e mezzo di fuoco 1974
Con Mel Brooks/ Il Governatore, Cleavon Little/ Bart e Madeline Kahn/ Lili Von Shtupp, Gene è il pistolero Jim “Wako Kid” il quale nonostante il problema di alcolismo diventa il vice dello sceriffo afroamericano nella città di Rock Ridge e dichiara “Devo aver ucciso più uomini del John Wayne e del Gary Cooper”.
Frankenstein Junior 1974
Con Marty Feldman nel ruolo di Igor, Peter Boyle in quelli del “mostro”, entrambi voluti da Gene Wilder per quei ruoli, Cloris Leachman è l’inquietante e misteriosa Frau Blucher, l’assistente ingenua e formosa Inga era interpretata da Teri Garr, la fidanziaria….emh fidanzata Elizabeth ha il volto di Madeline Kahn, mentre Kenneth Mars è l’Ispettore Kemp.
Qualche curiosità sul quello che è in assoluto uno dei mie film preferiti? Eccoti accontentato! Hans Delbruck era un politico e uno storico del 19esimo secolo, mentre il figlio Max fu premio Nobel per la biochimica, quindi il geniale dottore aveva scelto un cervello niente male per la sua creatura, non credi?
Ma non solo, per girare il film furono usati gli stessi attrezzi di scena del Frankenstein del 1931 girato da James Whale e fu deciso di usare il bianco e nero con uno stile fotografico che richiamasse gli anni trenta e con essi la pellicola di Whale. Dal 2000 Frankenstein Junior è stato inserito dall’AFI al 13esimo posto delle migliori commedie americane. Un ultima curiosità: si narra che la canzone Walk this way degli Aerosmith fu ispirata da Igor e le sue parole “segua i miei passi”…
Scusi, dov’è il West 1979
Avram Belinsky è un ingenuo rabbino che arriva in America intenzionato a costruire una sinagoga a San Francisco; una volta giunto sul territorio americano dei banditi gli ruberanno ogni avere compresa la sua preziosa Torah. Grazie all’incontro con il pistolero fuorilegge Tommy Lillard/ Harrison Ford riuscirà a recuperare i suoi oggetti ma soprattutto riuscirà a raggiungere incolume San Francisco.
Luna di miele stregata 1986
Larry Abbott e Vickie Pearl sono due noti attori radiofonici in procinto di sposarsi; quando la zia di Larry muore, per entrare in possesso della cospicua eredità Larry dovrà passare un weekend nella casa di famiglia con i parenti; su quella famiglia però aleggia una strana maledizione…Con Gilda Radner, Dom DeLuise e Jonathan Pryce.
Non guardarmi… non ti sento 1989
https://www.youtube.com/watch?v=ztr6mC4bL6U
Una rocambolesca fuga attraverso New York di Dave Lyons/ Gene Wilder sordo e Wally Karue/ Richard Pryor cieco, testimoni involontari di un delitto e custodi di un oggetto che nasconde ben più di quanto sembri, i due saranno braccati dai sicari Kirgo/ Kevin Spacey e Eve/ Joan Severance.
La signora in rosso 1984
No, non è un errore, ho volutamente lasciato per ultima La signora in rosso pur non rispettando l’ordine cronologico per fare un piccolo regalo ai nostri lettori, certa che la vista della (un tempo ormai) bellissima Kelly LeBrock in quella che è forse la scena più famosa di tutto il film possa allietare le pupille maschili.
Su Amazon Prime Video (clicca qui per attivare la tua prova gratuita di un mese) puoi trovare Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, Mezzogiorno e mezzo di fuoco e molti dei film interpretati dall’indimenticabile Gene Wilder, buona visione!