Sarà Macon Blair a dirigere il reboot dell’horror demenziale The Toxic Avenger, Il Vendicatore Tossico
Anche questa volta, mio caro lettore affezionato, devo farti una confessione su un lato oscuro della mia passione cinefila: sono un’adoratrice di splatter ma attenzione, del buon vecchio splatter fatto bene, non con artefici creati ad arte con la computer grafica, ma buoni vecchi trucchi che fanno veramente pensare di star guardando un bel cervello spappolato o delle viscere mentre fuoriescono da un ventre… devo comunque aggiungere, sperando che questa mia confessione non ti faccia cambiare idea su di me e che non inizierai a considerarmi una pazza, a me lo splatter fa ridere, ma di gusto. A partire dai vari The Cube fino ad arrivare ai più moderni Final Destination, più che spaventarmi o disgustarmi, quei film mi hanno offerto un’incredibile dose di grasse risate. Nella mia frenetica ricerca di qualche splatter che mi allietasse la serata, una volta ho avuto la fortuna di incappare ne Il Vendicatore Tossico The Toxic Avenger, un film del 1984 fatto davvero “a mano” ma che ha saputo regalarmi momenti esilaranti con trucchi raffazzonati ma comunque pieni di ingegno e creatività. Ma chi è costui?
Melvin Ferd è un ragazzo maldestro che vive nella città di Tromaville e si guadagna da vivere come inserviente nella palestra locale, ma quotidianamente viene pesantemente bullizzato dai frequentatori della Tromaville Health Club tanto che un giorno finisce fuori dalla finestra cadendo in un fusto di rifiuti tossici; dopo aver preso fuoco il giovane sfigurato e irriconoscibile, si reca dalla madre ma, non riconoscendolo, la donna lo allontana e lui è costretto a costruirsi un rifugio nella discarica. Melvin si ritrova però una forza mostruosa oltre che un aspetto mostruoso, così si prodiga per eliminare la crescente criminalità che assale Tromaville, diventando in poco tempo un eroe per la città che lo chiamerà da quel momento in poi The Toxic Avenger. Durante un suo atto eroico all’interno di un bar, Melvin salva Sarah una ragazza cieca, ma non riesce a salvare il suo cane così nel suo tentativo di consolarla per la sua perdita piano piano i due diventano amici e si innamorano, trasferendosi entrambi nel rifugio nella discarica. Nel frattempo il sindaco della città, in realtà vero motore della corruzione e del degrado di Tromaville, dichiara The Toxic Avenger un nemico e chiama addirittura la guardia nazionale per eliminarlo. Alla fine saranno proprio i cittadini a salvarlo, lui ucciderà il sindaco e nella città tornerà finalmente la pace.
The Toxic Avenger è un film del 1984 per la regia di Michael Herz e Lloyd Kaufman, un horror-demenziale-splatter con l’immancabile dose di sesso che ha avuto un grande successo tra gli amanti del genere, tanto che negli anni successivi sono usciti The Toxic Avenger Part II e Part III nel 1989, Citizen Toxic The Toxic Avenger IV nel 2000 e The Toxic Avenger V: The Toxic Twins di cui si sa ben poco, tutti prodotti dalla Troma da cui prende il nome la città fittizia di Tromaville, più un fumetto della Marvel e due musical.
Dopo aver conosciuto meglio il Vendicatore Tossico, sono sicura che ti farà piacere sapere che è in progetto un reboot in cui, nelle vesti di produttori, compaiono anche Kaufman e Herz in collaborazione con Alex Garcia e Jay Ashenfelter per la Legendary, mentre il film sarà scritto e diretto da Macon Blair conosciuto per aver recitato nel film di Netflix Hold the dark.
Con un costo che fu di 500.00 dollari il film è diventato ben presto un cult, tra spaghetti tinti di grigio per fare le interiora e meloni ripieni di sciroppo di mais e colorante rosso a cui viene fatta indossare una parrucca per simulare una testa schiacciata da una macchina, The Toxic Avenger è un piccolo gioiello trash splatter che davvero non devi farti mancare, anche perchè con una piccola ricerca puoi trovare anche la versione integrale molto più splatter con un piccolo cameo dell’attrice Marisa Tomei; conoscevi questo strambo personaggio? Dimmelo nei commenti.