Il visionario regista californiano, Tim Burton, riceverà il premio onorario il 27 Marzo, durante la cerimonia di premiazione della 64esima edizione del festival
Ti abbiamo anticipato qualche giorno fa che alla prossima edizione del Festival del Cinema di Venezia, Julie Andrews (Mary Poppins, Tutti Insieme Appassionatamente), che non vede l’ora di approdare nella stupenda città lagunare, riceverà il Leone d’Oro alla carriera. Ora veniamo a sapere che un altro protagonista del cinema hollywoodiano sarà presente in Italia per ritirare un premio analogo in una manifestazione altrettanto importante. Se il Leone D’Oro infatti, può essere paragonato agli Oscar, il David di Donatello potrebbe tranquillamente essere inteso un po’ come il Golden Globe italiano. E quest’anno sarà Tim Burton a guadagnarsi il David di Donatello alla carriera.
Il regista non ha quasi bisogno di presentazioni. Tutti lo conoscono per i suoi lavori visionari e dal taglio decisamente freak (soprattutto le prime produzioni). Negli anni abbiamo imparato a conoscere i suoi stravanganti personaggi, a partire dal timido Edward Mani di Forbice, passando per la perfida e “testona” Regina di Cuori in Alice In Wonderland una trasposizione della favola di Lewis Carroll decisamente dark. E come non citare The Nightmare Before Christmas una fiaba diretta dall’amico Henry Selick, ma ideata e scritta da Burton ed entrata nel cuore di milioni di persone. Negli anni ha stretto sodalizi importanti, in particolar modo con Johnny Depp, che può essere considerato un po’ come suo “attore feticcio”, Helena Bonham Carter, sua compagna di vita fino al 2014, e con Danny Elfman, compositore di quasi tutte le colonne sonore dei suoi film e fra i più prolifici attualmente in attività.
Piera Detassis, presidente e direttore artistico della manifestazione, dopo aver dichiarato a chi andrà assegnato il premio, parla di Burton come di uno dei grandi innovatori della storia del cinema che, attraverso gli anni e la cultura personale che parte dalle opere di Edgar Allan Poe, attraversa l’arte figurativa dell’espressionismo e del surrealismo, passa per l’illustrazione e il fumetto, fino ad arrivare ai giorni nostri e all’arte digitale, ha saputo costruire una sintesi personale in cui emergono la paura dell’altro e allo stesso tempo l’empatia con il “diverso” e si evince soprattutto la necessità di trovare una sorta di conciliazione con gli esclusi e gli incompresi.
A breve il regista sarà nuovamente al cinema con la sua personalissima trasposizione di Dumbo, liberamente ispirato alla versione animata di casa Disney e portata nelle sale nel 1941. Dumbo sarà nelle sale a partire dal 28 Marzo, il giorno dopo la cerimonia di premiazione, e vanta un cast di primo livello: Colin Farrell, Eva Green, Danny DeVito e Michael Keaton sono solo alcuni degli attori che faranno parte del mondo del piccolo elefante dalle orecchie enormi che gli consentono di volare.
Appuntamento quindi al 27 Marzo. La cerimonia infatti può essere seguita in diretta su Rai Uno a partire dalle 21.25