Dopo i ragionevoli attacchi ricevuti da ogni fronte, l’Academy torna sulla propria decisione e ripristina tutte le premiazioni previste alla cerimonia degli Oscar 2019
La dirigenza degli Academy Awards ha diramato una nota in cui si impegna ad assicurare la premiazione in diretta di tutti i candidati vincitori degli Oscar 2019. Con un rapido e doveroso dietro front, il presidente John Bailey nonché l’amministratore delegato Dawn Hudson, hanno rivisto la discussa decisione di qualche giorno fa che vedeva sacrificata la messa in onda dell’assegnazione di ben quattro premi tecnici (miglior fotografia, miglior montaggio, miglior make-up e hair-styling, miglior cortometraggio d’animazione) che sarebbero, perciò, stati consegnati nel corso delle pause pubblicitarie. Nella comunicazione diffusa si legge: ‘L’Academy ha ascoltato il monito dei suoi membri. Tutti gli Academy Awards saranno presentati senza modifiche, nel nostro formato tradizionale‘.
Nei giorni scorsi, Quentin Tarantino, Martin Scorsese, Spike Lee, George Clooney, Brad Pitt, Robert De Niro ed altri 40 illustri colleghi, hanno sottoscritto una formale lettera di protesta alla direzione dell’Academy, la quale aveva risposto con una giustificazione alquanto inconsistente: ‘Nessun premio verrà presentato in una maniera che rappresenti i risultati conseguiti dai nominati e dai vincitori in maniera inferiore agli altri. A causa della diffusione di notizie imprecise e di post sui social media, si è creata una catena di disinformazione che ha giustamente infastidito molti membri dell’Academy. I nostri produttori hanno preso in grande considerazione sia la tradizione degli Oscar sia il pubblico globale che assisterà alla cerimonia. Crediamo sinceramente che apprezzerete il programma, e non vediamo l’ora di celebrare un grande anno al cinema con tutti i membri dell’Academy e il resto del mondo‘. Inoltre, con uno scivolone degno dei peggiori bugiardi patologici, l’Academy sosteneva che le quattro categorie “sacrificate” si fossero offerte spontaneamente di accettare questa variazione. A smentire la notizia, è intervenuto il sindacato dei direttori della fotografia: l’American Society of Cinematographers che ha quindi deciso di replicare alle dichiarazioni rilasciate in questo modo: ‘Dichiarare che “nessun premio verrà presentato in modo da sminuire una categoria rispetto all’altra” è in diretto conflitto con il piano che avete presentato lunedì. L’atto di consegnare certi premi durante le pubblicità e poi, a vostra discrezione, di mandare in onda questo contenuto, sminuisce certamente queste categorie rispetto a quelle che verranno onorate in diretta sul palco. Riguardo la vostra affermazione circa la “disinformaizione” non ci sono state notizie imprecise. I media hanno riportato accuratamente le informazioni e hanno dato equa rappresentazione a entrambe le parti. Ci chiediamo inoltre come siete arrivati a questa decisione. Avete detto che i membri di tutte le categorie sono stati coinvolti, e che la categoria dei direttori della fotografia si è proposta “volontariamente”, ma a quanto ci risulta nessuno sapeva di questa cosa e nessuno ha votato una mozione per dare il via libera a questa decisione. Stiamo ricevendo un sostegno sempre più ampio per chiedervi di cambiare questa decisione che avete preso, perché siamo noi le persone che rappresentate. Siamo noi i membri dell’Academy, siamo film maker – quelli che ideano, creano, presentano e guadagnano da vivere nell’industria del cinema e che sostengono l’Academy. È importante che l’Academy capisca quanto sorprendente e senza precedenti è stata questa decisione. La missione dell’Academy è di rappresentarci e di rendere onore ai nostri traguardi. Per favore tornate sui vostri passi, rispettate questa missione e rendete onore a tutti i film maker durante la trasmissione, come ha sempre fatto l’Academy in passato‘.
La cerimonia degli Oscar del 24 febbraio 2019 tornerà, dunque, alla classica durata prevista per lo show, di circa 4 ore. Ma cosa sono quattro ore, per gli spettatori, rispetto a tutto il duro lavoro che c’è dietro la creazione, la realizzazione, il perfezionamento, la composizione di un film e delle emozioni e dei messaggi che ci trasmette? Sarebbe assurdo chiedere la mortificazione del giusto e doveroso riconoscimento dell’impegno e delle competenze di tutti coloro che si impegnano per dar vita al Cinema, per una mera questione di tempo. Noi seguiremo la cerimonia e non vediamo l’ora di conoscere i vincitori di quest’anno e soprattutto di vedere cosa ci riserverà la discussa 91esima edizione degli Academy Awards.