The Walking Dead. Dal successo allo sconcerto. Dagli inizi alla stagione attuale. Vi raccontiamo la serie apocalittica della AMC
The Walking Dead è in onda dal 2010. Giunta alla sua nona stagione, ha alternato momenti di intensa ed inarrestabile azione, ricchi di colpi di scena e di emozioni, a momenti abbastanza noiosi e “piatti”, dominati da troppe elucubrazioni e lacune narrative.
Prodotta dalla AMC Studios in collaborazione con Circle of Confusion, Darkwood Productions e Valhalla Motion Pictures, la serie horror, post-apocalittica è stata ideata da Robert Kirkman e Frank Darabont. Si ispira al fumetto omonimo realizzato da Kirkman stesso, ma per non risultare eccessivamente prevedibile, non ripercorre in copia conforme le vicende delle strip.
Quando il pilot ha riscosso un gran successo, la AMC aveva già ordinato la produzione della prima stagione, composta da sei episodi. E da lì in poi, non si sono più fermati e gli episodi sono aumentati stagione dopo stagione, sino agli attuali sedici.
Rick Grimes (Andrew Lincoln) vive ad Atlanta con sua moglie Lori (Sarah Wayne Callies) e il loro figlio Carl (Chandler Riggs) ed è un vice sceriffo. Vittima di un incidente durante uno scontro a fuoco, va in coma e al suo risveglio scopre che l’ospedale è distrutto ed è diventato una sorta di fossa comune. I cadaveri in cui si imbatte, però, infettati da un virus incontrollabile, si risvegliano ed attaccano i vivi, divorandoli e diffondendo la malattia. Rick riuscirà con fatica a lasciare la città per rifugiarsi tra i boschi, dove farà la conoscenza di un consolidato gruppo in cui hanno trovato riparo i suoi famigliari ed il suo migliore amico, nonché collega, Shane (Jon Bernthal). Spinti dall’istinto di sopravvivenza, dalla necessità di trovare un riparo sicuro e dall’intento di scoprire le cause di diffusione del virus, iniziano un viaggio che li porterà a realizzare che gli esseri umani sono in grado di esser ben più fatali e crudeli degli zombie.
La serie in Italia viene trasmessa dalla Fox in contemporanea con gli Stati Uniti e recentemente ha perso il grande seguito con cui era stata accolta negli scorsi anni, a causa della eccessiva lentezza di alcuni sviluppi e della monotonia con cui la storia ha iniziato a gravitare intorno agli stessi personaggi. Il merito più grande di The Walking Dead era proprio quello di essere implacabile con i personaggi, non c’era nessuno che fosse al sicuro dall’imprevedibilità degli eventi. Rispetto alle altre serie TV alle quali siamo stati abituati, non esisteva un cast di serie A, immune dagli zombie ed uno di serie B, vittima delle circostanze. Appena ci si affezionava ad un personaggio, questi faceva (è proprio il caso di dirlo) una brutta fine ed apprezzavo moltissimo l’onestà narrativa di chi tentava di rendere più credibili le vicende all’indomani di un’apocalisse zombie. Con l’arrivo dei primi premi, l’aumento della popolarità dei personaggi e dei relativi interpreti, qualcosa è inevitabilmente cambiato a servizio del pubblico e per cavalcare l’onda del successo ed il fascino dei vari sopravvissuti. Non sono in discussione né le capacità degli attori (ai quali si è aggiunto il talento ed il fascino di Jeffrey Dean Morgan nei panni del cattivissimo Negan), né le qualità strutturali della serie che resta di altissimo livello tecnico, tutto questo però, ha leso la trama e ha costretto a trovare escamotage sensazionalistici e anche poco credibili.
Come una fenice che risorge dalle ceneri, quest’ultima stagione ha risollevato le sorti dell’intera serie riportando la storia ad un livello estremamente intrigante e che spinge nuovamente lo spettatore ad interrogarsi su cosa accadrà, pur avendo dovuto dire addio al suo protagonista storico: Rick. Ciò dimostra ancora di più l’indipendenza di The Walking Dead dai propri interpreti, sebbene la AMC abbia annunciato che Andrew Lincoln tornerà a vestire i panni del vice sceriffo Grimes in tre film.
Vi lascio un piccolo bonus: un riassunto davvero esaustivo delle prime 5 stagioni, dalla voce di Rick Grimes in persona. A voi la scelta se iniziare, continuare o riprendere la visione di The Walking Dead. Io vi invito a godervela e a darle un’occasione anche quando sembri non meritarsela, non vi deluderà.