Un Natale meraviglioso
Proprio in questo momento starete pregustando questo bellissimo articolo, al caldo, nella vostra accogliente casa, in compagnia di amici o di parenti, del vostro ragazzo o ragazza, magari state per chiudere gli occhi e siete stanchissimi per lo shopping e le commissioni effettuate. Questi ultimi giorni che si avvicinano al natale vi hanno stancato tantissimo, eppure avete il bisogno di riscoprire un po’ quella magia che ci va sentire un po’ più bimbi, un po’ più sognatori?
Magari accendendo il televisore cercate di trovare una sorta di intrattenimento che possa allietare il vostro riposo, o magari darvi lo spunto giusto per una simpatica visione in compagnia, in entrambi i casi la soluzione migliore per questo Natale 2018 in casa Marvel è Thor: The dark World.
Perché proprio Thor a Natale? Come si possono legare un cinecomic ad una festa così importante e particolare?
Non c’è nessun nesso logico che correli il Natale alle straordinarie vicissitudini del dio del tuono perciò mi tocca, anche in questo caso, deludervi. Per chi mi segue già da un po’, sa perfettamente che non credo molto al caso, non esistono coincidenze, essendo io una persona di larghissime (e strambe) vedute, credo che, in un certo senso, Thor: The dark world possa essere l’ ideale da guardare durante queste feste Natalizie.
Il concetto è molto semplice, sin da bambino ho sempre seguito, meticolosamente, tutto il palinsesto televisivo che era in programmazione durante il periodo Natalizio, io adoro espressamente i film e i cartoni animati di Natale, ma in generale adoro guardarli comunque, anche se in nessun modo essi abbiano una correlazione con questo magico evento.
Sarà il freddo e la voglia di stare seduto sul divano a bere cioccolata calda ma niente è più gratificante che guardarsi un bel film in serate come queste, a pensarci bene, Thor non si allontana poi così tanto dal tema della favola moderna ma dai valori e principi sempre espressi da decenni. La morale di un guerriero, appartenente ad un mondo fantastico (Asgard) che affronta un viaggio per salvare un regno lontano (la Terra) dalle grinfie di Elfo cattivo (Malekith), c’è anche la principessa da salvare (Jane Foster), e persino quel personaggio ambiguo e imprevedibile che ti tira su di morale con le sue imprese (e battute) dallo sfondo sarcastico (Loki). Nel calderone gli ingredienti ci sono, tanto vale prepararsi per questa grande avventura e scoprire che cosa ci riserva questo film.
La trama
Un anno dopo “The Avengers“, Thor sta combattendo per salvare tutti i Nove Regni da un misterioso nemico più antico dello stesso universo. Allo stesso tempo, una malvagia razza, gli elfi oscuri, guidata da Malekith, che cerca vendetta contro Asgard, vuole trascinare l’universo nell’oscurità. Di fronte ad un nemico ben più potente di Odino e di Asgard, Thor dovrà riunirsi a Jane Foster e poi liberare suo fratello Loki e prepararsi a un viaggio molto rischioso.
In questa avventura Thor è costretto a vivere un lutto molto importante, questo lo porterà ad acquisire un’ulteriore maturità, rendendolo una persona più consapevole e responsabile, ma allo stesso tempo molto più pragmatico e cinico.
In questo caso, al contrario del precedente capitolo, la Marvel studios introduce più humor nella pellicola, da renderla più somigliante e amalgamante con gli altri film del MCU (marvel cinematic universe), il regista Alan Taylor (che nel 2013 aveva realizzato di importante qualche puntata di Game of thrones come regia) riesce a dare un taglio differente al personaggio, rendendolo indiscutibilmente meno “teatrale” della versione Branagh ma molto più contemporaneo, perdendo però, da una parte, la presenza scenica ed epica che contornava il personaggio.
Il film dà modo di rivedere alcuni dei volti che hanno reso felici i fan marvel nel precedente film tra cui: Odino, magistralmente interpretato da Anthony Hopkins, l’affascinante Natalie Portman che torna a essere Jane Foster, Tom Hiddleston, il miglior Loki di sempre (unico), Stellan Skarsgård, Idris Elba, Rene Russo e tanti altri ancora.
Soffermiamoci un pochino sul super cattivone di turno, Malekith il Maledetto (Malekith the Accursed)punto è un personaggio dei fumetti creato da Walt Simonson (testi e disegni) pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Thor (vol. 1[1]) n. 344 (giugno 1984).
Signore del regno di Svartalfheim e degli Elfi Oscuri, Malekith è un nemico giurato di Thor e di Asgard, determinato a conquistare tutti i Nove Mondi. Essendo il solo detentore della capacità di invocare la “caccia selvaggia“, il personaggio viene spesso soprannominato “Il Signore dei Segugi” o “Il Padrone dei Persecutori” (Master of the Hounds).
Le origini di Malekith
Ben interpretato da Christopher Eccleston, Malekith è nato a Svartalfheim, dal signore di una piccola fazione di Elfi Oscuri e da sua moglie Lady Mazerot, Malekith cresce in un ambiente duramente segnato dalle continue guerre coi Troll, subendo diversi lutti in famiglia per colpa di queste. Durante una battaglia sanguinolenta, il giovane Malekith viene catturato da un Troll e riesce a fuggire con l’aiuto di un anziano elfo oscuro stregone che, in seguito, lo prende come apprendista. Malekith dimostra immediatamente un’innata predisposizione alla magia e supera ampiamente il suo maestro nel giro di pochi anni dopodiché, disgustato dalle sue idee pacifiste, lo uccide dichiarando che senza la guerra la loro razza non ha scopo, furioso, prima di spirare il vecchio stregone sfigura il discepolo rendendo completamente nera la metà sinistra del suo volto affinché “tutti vedano il suo vero animo“.
Insomma questa è solo una piccola parte della spaventosa biografia di questo personaggio creato da Walt Simonson, se vorrete scoprirne di più non vi basterà guardare il film, ma seguire le avventure del nostro possente dio Thor sui mitici fumetti Marvel, una cosa che in fatti mi piacerebbe farvi capire, al di là di tutto, è che questi film cercano di contenere l’essenza di personaggi che hanno fatto la storia editoriale della casa delle meraviglie, ma per quanto potranno esser sempre ben accetti i personaggi trasposti in un film, essi non potranno mai esser degnamente presentati in poche ore dopo decenni di apparizioni letterarie e storie complesse. Malekith ne è un esempio lampante, un nemico che forse meritava più approfondimento, più spazio per potersi creare una degna presenza scenica, cose che in questi primi film della Marvel studios cominciano a scarseggiare; un vero, temibile, imprevedibile, cattivone.
Un natale magico
Ovviamente il film non perde della sua fluidità, e non vi farà passare del tempo inutile in quanto esso vi darà comunque un senso di appagamento soprattutto per alcuni, incredibili, colpi di scena riservati nella parte finale del film.
Perciò pregustatevi la cioccolata calda, sprofondate sul vostro divano e accendete il televisore, è arrivato il momento di guardare Thor: the dark world! Ed è giunto il momento di farvi i miei più sentiti auguri di buon Natale.
In questi mesi nel dilettarmi a scrivere recensioni e rivivere forti emozioni mi sento di ringraziare di cuore la mitica redazione di Icrew, tutti i miei colleghi redattori cinemini a cui voglio tanto bene, ma soprattutto voi cari lettori. Grazie per lo sprint giusto e la voglia che accendete in me di raccontarvi ogni volta una storia diversa, dandomi la possibilità di condividere una gran passione, quella per il cinema e per i sogni.
Auguroni di Buon Natale , Avengers Assemble!