Sarà Al Pacino a interpretare Re Lear nel nuovo adattamento cinematografico, diretto da Micheal Redford, dell’omonima opera di Shakespeare
Non è la prima volta che questo grande attore interpreta un personaggio shakespeariano; interpretò infatti Shylock l’usuraio nell’adattamento cinematografico del Mercante di Venezia, uscito nel 2004 e diretto dallo stesso Micheal Redford. La caratura del personaggio di Re Lear è però nettamente superiore, lo strozzino era presente solamente in poche scene, e darà la possibilità ad Al Pacino di mettere in mostra tutte le sue doti.
“Lear è uno a cui tutti mirano. Al ha gingillato con questa idea per molto tempo. C’è differenza tra Shylock, che è solo in cinque scene, e Lear, che è in tutte le scene. È enorme. Credo che a Pacino piacerebbe avere quel tipo di plauso perché è un grandissimo attore”. ha dichiarato Micheal Redford parlando del futuro protagonista.
Re Lear in breve
Si tratta di una tragedia in cinque atti scritta da William Shakespeare nel 1605 e racconta la storia dell’omonimo re, ormai anziano, intento a ripartire il regno alle tre figlie: Goneril, Regan e Cordelia. Due sono già sposate mentre la Cordelia, la preferita, ha molti spasimanti. Lear, per poter scegliere come suddividere le terre, un giorno fa chiamare le figlie e dice loro che avranno tante terre quanto amore gli dimostreranno; Cordelia rifiuta questa gara adulatoria e viene cacciata e diseredata. In seguito il re scoprirà che le altre due hanno sempre mentito e cercherà con tutte le sue forze di ricongiungersi con Cordelia mentre il regno è ormai dilaniato dalla guerra. Triste però la sorte che spetta loro.
Il nuovo Lear
“Molte persone pensano che Lear sia classicamente ambientato in una sorta di mondo medievale in cui le persone indossano abiti grezzi. Voglio che il mondo sia riconoscibile – non riconoscibile fisicamente, ma psicologicamente”. Ha dichiarato il regista. Questo lascia forse presagire una versione alterata del classico shakespeariano? Non ci è dato sapere dato che le riprese inizieranno nell’autunno del 2019, possiamo però avere fiducia che qualsiasi sia la reinterpretazione, Pacino e Redford non ci deluderanno.