La nuova serie sarebbe già in produzione e l’episodio pilota sembrerebbe essere piaciuto ai selezionatori.
Non si sa se la prima serie TV del regista italiano Carlo Verdone, conosciuto per i suoi stravaganti personaggi, sarà pero distribuita su Netflix o Sky.
L’autore, in occasione della presentazione del suo nuovo libro fotografico “Uno Dieci Cento Verdone”, con le immagini di Claudio Porcarelli, ha confermato di aver già diretto un episodio pilota che sarebbe già stato sottoposto ai vertici delle due aziende concorrenti. La decisione finale però spetterebbe ad Aurelio De Laurentiis, che la renderà disponibile, probabilmente, al miglior offerente.
La nuova produzione si chiamerà Vita da Carlo e racconterà la vita e il lavoro di Carlo Verdone che quest’anno festeggia i 40 anni di carriera come attore e regista. Era il 1979, infatti, quando comparve per la prima volta in veste di attore in La Luna di Bernardo Bertolucci e solamente un anno dopo affrontava già la sua prima sfida come regista oltre che come “multi-interprete” in Un sacco bello, uno dei suoi più grandi successi che lo hanno consacrato come l’attore in grado di rappresentare, in maniera volutamente stereotipata, l’umanità del periodo che in alcuni casi si è trascinata fino ad oggi e in altri è andata del tutto perduta.
Riguardo al suo rapporto con Netflix e il cinema, Verdone ha dichiarato che Netflix potrebbe essere in futuro la causa della chiusura delle sale cinematografiche, non condannando però la piattaforma ma facendo intendere che la vede come un passo generazionale che, soprattutto i giovani stanno accogliendo a tutto tondo, complice anche la fruibilità in ogni luogo e contesto oltre che i costi contenuti, soprattutto se confrontati con quelli di una sala cinematografica odierna.
La nuova serie di Verdone sarà scritta da Nicola Guaglianone e Menotti. I due sceneggiatori sono conosciuti per il loro lavoro in Lo chiamavano Jeeg Robot per il quale sono stati candidati per la miglior sceneggiatura. Hanno inoltre già lavorato con il regista romano, nella sua ultima fatica Benedetta Follia del 2018. Le premesse, insomma, sono davvero ottime.