A cinque anni di distanza dal grande successo di 12 Anni Schiavo, Steve Mc Queen propone il suo quarto lungometraggio Widows – Eredità Criminale con un cast di prima fascia
Nella oscura e corrotta Chicago il crimine serpeggia incontrollato grazie anche al tacito assenso del potere politico, il quale, distratto, gira il capo per non guardare.
Questo malsano equilibrio viene reciso da una serie di omicidi che fanno sprofondare nel caos una nota banda criminale, privata dei propri leader.
Le vedove di quest’ultimi, raccolgono una pesante eredità. Capeggiate da Viola Davis, decidono continuare le attività criminali dei loro defunti mariti, onorandone la memoria ma soprattutto dare una dimostrazione di forza del cosiddetto “sesso debole” che tanto debole non è, anzi è sempre capace di sorprendere, soprattutto quando è ferito.
La cosa migliore da fare è essere noi stesse.Perché nessuno pensa che abbiamo le palle per andare fino in fondo!
Ancora una volta Steve McQueen si mette in gioco riproponendo il tema del diverso a lui tanto caro. In ogni sua pellicola analizza una diversa sfaccettatura di questo tema, trattandolo dal punto di vista razziale, psicologico e anche sociale.
In questo accattivante thriller dal tono decisamente drammatico, sale sulla cattedra la figura della donna in ambito criminale. Insomma una ventata di aria fresca in questo periodo storico cinematografico molto sterile e bombardato da sequel e reebot.
Il cast è semplicemente stellare, Viola Davis reduce da una grande performance che gli e valsa l’oscar come miglior attrice non protagonista in Barriere.
Liam Neeson, attore d’esperienza ultimamente rilegato quasi esclusivamente in ruoli action, in cerca di una rivalsa, perché la classe c’è e si vede.
Colin Farrell, attore dal fascino tenebroso che negli ultimi anni della sua carriera ha mostrato una buona versatilità, torna alle origini della sua carriera costellata da film d’azione e thriller.
Elizabeth Debicki, una nuova leva da tenere d’occhio. Si è mostrata in tutta la sua sensualità e bravura ne Il Grande Gatsby, adesso ha la grande occasione per poter spiccare il volo.
Infine abbiamo Robert Duvall, non ha bisogno certo di presentazioni.Rispolverato e soprattutto ancor più invecchiato per questa grande occasione.
Il tutto incorniciato dalle sinfonie di Hans Zimmer, un maestro delle colonne sonore particolarmente portato per le atmosfere ansiogene e vibranti.
Insomma ci sono tutti i presupposti per un grande film, sicuramente sarà degno di nota per questa sua singolarità.
Preparatevi perché dal 15 Novembre dovrete avere una presa salda per attaccarvi come si deve alla poltrona.