Te la ricordi Miss Sarajevo?
I ponti sono simbolo di unione e passaggio, i ponti, durante le guerre, crollano. Da questo crollo ha il via la storia del dopo. Uno sguardo delicato e discreto racconta, in punta di piedi, la storia di una ricostruzione.
Era il 1997 quando Luciano Pavarotti e Bono Vox, sostenuti dai proventi del Pavarotti & frends e dalla collaborazione di amici artisti, inaugurarono il Pavarotti Music Centre a Mostar in Bosnia. Conta solo la musica. L’incontro con Nicoletta Mantovani è la possobilità di entrare nel cuore di quell’animo sensibile che ha creduto fosse necessario sostenere il crollo interiore, oltre che fisico, di tutti i bambini, attraverso la musica. L’arte guarisce, sembra silenziosamente urlare l’eco delle azioni che, da vent’anni, si sono susseguite in questo centro per la musica. Un centro che unisce al di là di religioni ed etnie. La carrellata tra le testimonianze da diverse prospettive , lascia un velo di malinconia, nella percezione della lentezza del ritorno alla normalità. I ponti, presidiati dall’esercito Italiano, il Ministro degli esteri del Kosovo che ritrae le truppe italiane come quelle che hanno portato il cuore, il senso di familiarità coi bambini. Il direttore della Caritas che racconta della casa famiglia che ospita bambini e ragazzi, delle soluzioni trovate in favore della loro indipendenza e formazione. L’ informazione che si regge grazie alle fondazioni estere, la formazione della consapevolezza attraverso la narrazione degli episodi di guerra, affinché, col Kosovo memory book, si riconoscano le vittime altrui. Perchè nulla è più efficace della consapevolezza per scongiurare i conflitti. E, come d’incanto, a spezzare la malinconia e richiamando il senso profondo del progetto di Pavarotti, Goran Bregovic ci dice come la sua terra viva un circolo di disperazione ed ottimismo. Col suo tour Le tre cartoline di Sarajevo, spera di seminare piccole luci: Dio non ha previsto d’insegnarci come vivere insieme, coi diversi, non puoi fermare la gente che viene, abbiamo bisogno di loro. C’è una lunga strada da illuminare, anche piccole lucine aiutano, non credo che il mio disco cambi il mondo, però piccole luci. Ho registrato un disco lì, al Pavarotti Music Centre, se c’era una cosa da fare lì, lui ha fatto la migliore, lasciare un posto ai giovani che possono fare musica.
Mandato in onda il 4 Ottobre su rai 3, durata 50 minuti, il docu-film, prodotto dalla RAI, si può vedere su Raiplay