DonPasta, ovvero Daniele De Michele, oltre a esse DJ ed economista è un noto appassionato di gastronomia. Ha collaborato con riviste specializzate, ha scritto libri e organizzato eventi sulla cucina e ora fa anche un film
“Voi italiani parlate sempre di mangiare” mi diceva tempo fa un amico svizzero. Beh, è vero, la cucina in Italia è sempre stata un soggetto di importanza vitale. Spaghetti e pizza sono per l’Italia quello che sono il Big Ben e la regina per il Regno Unito, la cornamusa e il kilt per gli scozzesi, il carnevale e il samba per il Brasile, la Statua della Libertà e le armi nucleari per gli Stati Uniti: un simbolo, un’identità.
Il fatto è che l’Italia ha una posizione invidiabile per il clima, ha montagne che provvedono all’acqua (o almeno provvedevano prima dei cambiamenti climatici in atto), è talmente lunga che possono nascere colture adatte a climi diversi ed è immensamente fertile. La cucina italiana è la più varia e ricca del mondo, superata solo dalla Cina. Noi nei ristoranti cinesi mangiamo sempre involtini primavera, ravioli al vapore e pollo alle mandorle, ma pare che le varietà di ricette cinesi sia sterminata; d’altronde è quasi 32 volte più grande dell’Italia, quindi ci possiamo stare.
L’interesse culturale per la nostra cucina è remotissimo. Il libro più celebre che sia stato scritto sulla cucina italiana è senz’altro quello di Pellegrino Artusi, ma i suoi epigoni sono migliaia, in ogni rivista c’è una rubrica di cucina e, negli ultimi anni, la televisione sta facendo indigestione di programmi culinari.
Ma già quando la televisione era in bianco e nero c’era chi si occupava di cucina.
Mario Soldati conduceva una trasmissione nella quale lo scrittore, regista e molte altre cose, percorreva l’Italia in lungo e in largo alla ricerca degli artigiani più originali e delle ricette più gustose.
A ruota di Mario Soldati andarono Tognazzi e Vianello, che ne fecero la parodia nel loro programma Un due tre, dove Vianello, travestito da Soldati, con basco, occhiali e mantello faceva da spalla a un Tognazzi al massimo della sua forma. Purtroppo su YouTube non c’è molto materiale e spesso si torva quello che è stato riproposto anni dopo in altre trasmissioni, ma chi ha in casa i VHS con gli sketch originali, pubblicati molti anni dopo, ovviamente, ha un tesoro inestimabile.
Questo uno degli sketch più famosi, rifatto anni dopo in una trasmissione degli anni ‘60:
Ma smettiamo di divagare e torniamo a DonPasta
che, dopo aver scritto Artusi remix, ha voluto mettere in immagini la sua ricerca dei prodotti e della cucina tradizionale, scovata intervistando le nonne che ancora non hanno ceduto al “Bimbi”. Da questa ricerca è nato anche I Villani che segue la vita, dall’alba al tramonto, di un allevatore beneventano, di un agricoltore siciliano, di una contadina e allevatrice trentina e di due pescatori pugliesi.
Nulla di nuovo sotto il sole, dunque, ma le cose fatte per pura passione hanno sempre qualcosa in più, non possono riuscire male.