Eccoci di nuovo con un articolo per gli amanti dell’horror! Oggi parliamo di “Non bussate a quella porta”.
Dunque, direi di partire dalla trama.
“Non bussate a quella porta” parte da un’inquietante leggenda urbana riguardante una casa abbandonata e abitata da una strega che rapisce i bambini. Ma durante la storia si scoprirà che dietro vi è molto di più di una semplice strega.
La scena si apre con due adolescenti che parlano proprio di questa storiella per spaventare i bambini, ma come ben sappiamo, nei film Horror c’è sempre un fondo di verità dietro alle leggende o divieti.
Insomma, se vi dicono di non bussare a QUELLA porta perché dovete farlo???
Ma d’altronde è un film dell’orrore e questo benedetto battacchio a forma di caprone lo bussiamo! Cosa che nella realtà, se dovessimo vedere una cosa simile attaccata alla porta ce ne scapperemmo a gambe levate e chissene frega di fare i coraggiosi del momento risvegliando creature sinistre.
“Con il primo colpo svegli il demone, con il secondo ti autocondanni a morte”
Pensate che busseranno solo una volta? Ma no! Ma che dite? Ricordatevi che siamo in un film Horror, altrimenti non c’è gusto! Quindi i nostri mitici ragazzi suoneranno due volte, ignari dell’orrore che scateneranno. CERTO! COME NO!
Insieme all’inquietante vicenda, aggiungiamo il disagio di una situazione familiare complicata, la protagonista della storia, Chloe, la ragazzina che insieme all’amico bussò alla porta maledetta ha una madre ex tossicodipendente e artista. Infatti, la vicenda ruoterà anche sulla vita privata di madre e figlia che si riavvicineranno, visto che per non perire tra le grinfie della creatura dovrà chiedere la protezione della madre.
Wow, un demone è meglio di un’assistente sociale! Prendiamo nota.
Nel complesso il film non l’ho ritenuto affatto male e se dovessi dare un punteggio a stelline sarebbe un tre.
La trama, insieme agli effetti speciali ricorda un mix tra “La Madre”, “The Grudge” e “Babadook” e forse pure “Drag me to hell”, insomma, si assomigliano come stile ed è forse quello che ho apprezzato di più.
Quello che non mi è piaciuto invece sono i punti mancanti nella trama e poco approfonditi. Penso che il film sarebbe stato più interessante se fosse stata approfondita di più tutta la storia riguardante la Strega e il demone, insomma, questa parte l’ho trovata un po’ scarna e credo si potesse fare di meglio e farlo diventare un fim da quattro stelline.
L’insegnamento di questo film? Se vedete un batacchio a forma di capra su una porta, per favore… NON BUSSATE!
Me lo ricorderò ? non si bussa ai batacchi infernali!