Ancora una divertente avventura targata Lego.
E’ Jackie Chan ad introdurci nel film, che racconta una storia ad un bambino entrato nel suo negozio per riparare un Lego. Benvenuti nella città di Ninjago, dove gli abitanti sarebbero anche felici e laboriosi, se non fosse per i continui attacchi di Lord Garmadon, con un’insensata mania di sparare, dalla bocca del vulcano dove abita, i generali che non lo soddisfano. A difendere la metropoli ed i suoi abitanti, ecco la favolosa Ninja Force e la sua ultra-tecnologia: la ninja dell’acqua, il ninja del fuoco, quello del fulmine, della terra, il nidroid (ninja androide) del ghiaccio e il più amato, il ninja Verde. Ma ora incontriamo Lloyd, impacciato sedicenne odiato da tutta la città, tanto che incontra solo sguardi ostili nel suo tragitto verso la scuola, la sua colpa? Essere l’unico figlio di Garmadon. Almeno al liceo ha cinque energici e fedeli amici, che alleviano questa sua infelice situazione, Jay, Nya, Kay, Zane e Cole. Nessuno a Ninjago si accorge che questi giovani sono in realtà la Ninja Force, allenati dal saggio e anziano Maestro Wu, che rivela loro di non aver bisogno di tutta quella tecnologia, poiché sono in grado di creare l’elemento che li caratterizza solo volendolo. Ma Lloyd ancora non capisce qual è il suo, anche se Wu lo rassicura dicendogli essere il più importante di tutti. Durante un allenamento su di una verde isola, i nostri eroi vengono raggiunti proprio da Garmadon che, nonostante venga “ingabbiato”, riesce a sconfiggere il Maestro Wu, lasciando i suoi discepoli nella disperazione più nera. Sarà l’inizio di un’avventura che porterà padre e figlio a fare profonde riflessioni su loro stessi e il loro rapporto, mentre Lloyd capirà molte cose su di sé e il suo potere. Questa nuova consapevolezza aiuterà il nostro eroico ninja Verde a sconfiggere un peloso e gigantesco nemico, meno minaccioso di quanto appaia, salvando ancora una volta Ninjago e i suoi abitanti.
Una pellicola che consiglio. Lego Ninjago, Il Film del 2017, è un film adatto a tutti, con trovate frequenti e mai noiose, tanta comicità soprattutto nelle interazioni tra padre e figlio, e momenti “famiglia” in cui i buoni sentimenti, in questo caso, fanno sorridere per la loro imprevedibilità.