Contrariamente a quanto annunciato da Apple, ovvero di creare il proprio servizio di streaming, potrebbe affacciarsi la possibilità di un acquisto di Netflix. L’affermazione arriva dagli analisti di Citigroup, che hanno ipotizzato il nuovo scenario dopo il taglio alle tasse effettuato da Trump. La nuova tassazione potrebbe scendere dal 35% al 22% o addirittura al 20%.
Secondo gli analisti Jim Suva e Asiya Merchant, c’è una probabilità del 40% che Apple acquisisca Netflix.
Con le nuove tasse, Apple si troverebbe con 220 miliardi di dollari da utilizzare. “L’azienda ha troppa liquidità – circa 250 miliardi di dollari – con una crescita di 50 miliardi l’anno. Con una tassa di rimpatrio del 10%, si troverebbe con una disponibilità di 220 miliardi.”. Queste le considerazioni fatte da Suva e Merchant. I due continuano dicendo che “storicamente Apple ha evitato gli investimenti negli USA a causa della tassazione elevate”.
I rapporti dicono che iTunes è stato un grande successo per l’azienda, ma gli utenti preferiscono servizi come Netflix, Amazon o Hulu per guardare i loro programmi preferiti. Questo nonostante gli investimenti di Apple, che a settembre ha affittato i Culver Studios in California e prevede di investire un miliardo di dollari in produzioni televisive e cinematografiche.
Oltre a Netflix, ci sono altri obiettivi papabili per Apple, tra cui Disney con una probabilità del 20-30%. C’è da dire però che il report è stato fatto prima dell’acquisizione di Fox da parte di Disney, per cui un’analisi nell’attuale situazione di mercato probabilmente non contemplerebbe più questa ipotesi. Altre aziende sono Tesla, Activision, Electronic Arts e Take-Two, con probabilità decisamente minori.
Dei 220 miliardi di dollari di liquidità con cui si troverebbe Apple, secondo gli analisti ne basterebbero la metà per acquistare Netflix.