Martedì 2 settembre, in Sala Grande e prima della proiezione Fuori Concorso del suo nuovo film Dead Man’s Wire, è stato consegnato il premio Campari Passion for Film al regista Gus Van Sant (Will Hunting-Genio RIbelle, Belli e Dannati, Elephant, Milk) con la seguente motivazione, pubblicamente annunciata dal Direttore del Festival del Cinema di Venezia, Alberto Barbera:
Gus Van Sant è un autore unico nel panorama del cinema contemporaneo, capace di coniugare uno sguardo profondamente indipendente con una sorprendente capacità di dialogo con il pubblico. Il suo cinema si muove liberamente tra il sistema hollywoodiano e i circuiti del cinema d’autore, partecipando alle regole dell’industria senza mai esserne vincolato, sempre fedele a una visione personale, audace e in continua evoluzione. La filmografia di Gus Van Sant alterna minimalismo e narrazione classica, cinema queer e racconto politico, muovendosi a suo agio anche nella pittura, nella fotografia e nella musica.

Ora il turno di Gus Van Sant, commentando a caldo il riconoscimento appena ricevuto con gratitudine:
Sono davvero onorato di ricevere il premio Passion for Film. Ringrazio di cuore Campari, significa molto per me. Sono grato non solo per il riconoscimento del mio lavoro, ma anche per il loro sostegno a una delle più grandi istituzioni mondiali che celebra il cinema. È un privilegio far parte di questa tradizione e apprezzo profondamente la passione che dedicano ai film.
Gus Van Sant, note biografiche e Dead Man’s Wire
Gus Van Sant è una figura chiave del cinema indipendente americano, a partire dagli anni ’80. L’esordio risale al 1985 con Mala Noche e, poco dopo Drugstore Cowboy che ottenne quattro Spirit Award nel 1990. La consacrazione giunta grazie alla pellicola Belli e Dannati, presentato a Venezia, con River Phoenix e Keanu Reeves. Dopodiché arriva Will Hunting-Genio Ribelle, vincitore di due Premi Oscar (Miglior Attore non Protagonista e Miglior Sceneggiatura Originale).

Nel 2003 è la volta di Elephant, ispirato alla strage della Columbine High School – vincitore della Palma d’Oro nonché il premio per la Miglior Regia al Festival di Cannes. Nel 2008, Gus Van Sant e Sean Penn conquistano gli spettatori con Milk, ricevendo ben 8 candidature agli Oscar, inoltre la vittoria per il Miglior Attore Protagonista e Miglior Sceneggiatura Originale. Infine, Dont’Worry, con Joaquin Phoenix. Presentato al Festival del Cinema di Berlino nel 2018.
Adesso, l’attenzione è concentrata su Dead Man’s Wire di Gus Van Sant. Cast: Dacre Montgomery, Al Pacino, Bill Skarsgård, Colman Domingo e Cary Elwes. Prodotto da Elevated. Tratto da una storia vera, nel 1977 Tony Kiritsis irrompe nel suo istituto di credito prendendo in ostaggio il presidente Richard Hall. Minaccioso, con un fucile a canne mozze collegato a un meccanismo a filo, le sue richiese sono cristalline: 5 milioni di dollari, le scuse per aver subìto una truffa e l’immunità.

Campari e il cinema
L’iconico distillato rosso è main sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia per il 7° anno consecutivo. Il premio Passion for Film è nato durante la 75° edizione. Finora è stato conferito al montatore statunitense Bob Murawski, al direttore della fotografia italiano Luca Bigazzi, al compositore americano Terence Blanchard, allo scenografo britannico Marcus Rowland, alla costumista statunitense Arianne Philipps, agli scenografi italiani Tonino Zera e Paola Comencini.

il premio Campari Passion for Film Award celebra i talenti del mondo del cinema che incarnano carattere, dedizione e visione artistica ardita. Riconosce coloro che sappiano trasformare la passione in creatività, distinguersi e lasciare così il segno nella narrazione cinematografica. Gus Van Sant è il nuovo volto del Campari Passion for Film, regista apprezzato e amato per il suo sguardo sul mondo, trasposto nelle sue opere d’arte del grande schermo.
Campari sceglie il cinema come mezzo di comunicazione per raccontare l’essenza di un marchio che ha sancito la nascita del mito dell’aperitivo italiano nel mondo. Un connubio che trova la massima espressione nelle numerose collaborazioni con registi e attori di fama internazionale, attraverso campagne innovative che hanno scritto la storia della comunicazione di marca. Un percorso artistico che prende il via nel 1984, quando Federico Fellini girò per Campari Ragazza in treno.

Un corto cinematografico che vede il celebre regista cimentarsi per la prima volta nella realizzazione di uno spot per un marchio privato. Il sodalizio tra Campari e registi pluripremiati prosegue nel tempo e, tra le numerose collaborazioni, possono essere citate quelle con Tarsem Singh, autore della Trilogia negli anni ’90, Joel Schumacher con L’attesa, fino ad arrivare a Paolo Sorrentino che ha firmato l’attuale campagna di comunicazione Creation.
Anche talenti hollywoodiani del calibro di Uma Thurman, Penelope Cruz o Benicio del Toro hanno affiancato il loro nome a quello del brand in qualità di protagonisti di diverse edizioni del Calendario Campari. Campari Red Diaries, l’ultimo progetto che utilizza il corto per portare in scena il concetto che ogni cocktail racconta una storia, vanta le regie di Paolo Sorrentino, Stefano Sollima, Matteo Garrone e l’interpretazione di attori quali Clive Owen, Zoe Saldana, Ana de Armas, Adriano Giannini.

Nel 2021 è stato il turno di Fellini Forward, progetto ispirato agli ultimi periodi di Federico Fellini che, attraverso l’ausilio di tecnologie dell’AI, esplora il genio creativo di uno dei più grandi cineasti di tutti i tempi, dando vita a uno short movie unico nel suo genere. Infine, con lo scopo di supportare un settore così duramente colpito nell’ultimo periodo come quello del Cinema, Campari ha dato vita all’iniziativa #PerIlCinema, con la collaborazione di QMI – società attiva nell’Entertainment.
Grazie a questo progetto chiunque potrà acquistare sulla piattaforma dedicata un voucher valido per un ingresso in uno dei cinema aderenti. Per ogni buono cinema acquistato, Campari sostiene le sale cinematografiche scelte dagli utenti regalando un secondo buono cinema. Film, bitter e Gus Van Sant a Venezia 82. Un altro straordinario successo nonché vetrina dei migliori artisti sul red carpet che contribuiscono, ogni giorno, a far sognare l’immensa platea attraverso le più intense emozioni.