Dopo il trionfo all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha ricevuto tre premi nella sezione Orizzonti – tra cui Miglior Regia, Miglior Attrice (Kathleen Chalfant) e Miglior Opera Prima – Familiar Touch di Sarah Friedland arriva nelle sale italiane dal 25 settembre con Fandango Distribuzione.

È un film intimo e poetico che esplora il corpo, la memoria e l’identità di Ruth, una donna che inizia a manifestare i primi sintomi della demenza causata dalla malattia di Alzheimer.
Con sguardo empatico e raffinato, racconta un cambiamento drastico con un tono leggero e delicato, sfidando gli stereotipi sull’età e sul ruolo delle persone fragili nella società.
Scritto e diretto da Sarah Friedland, qui al suo esordio in un lungometraggio ma già apprezzata regista e coreografa. Prodotto da Alexandra Byer, Matthew Thurm e Sarah Friedland, Familiar Touch ha come straordinaria interprete Kathleen Chalfant (The Affair, House of Cards, Kinsey, Duplicity). Nel cast anche Carolyn Michelle, Andy Mcqueen e H. Jon Benjamin.

Familiar Touch uscirà nelle sale italiane dal 25 settembre distribuito da Fandango Distribuzione. Inoltre sarà anticipato da una serie di anteprime per il pubblico con la presenza della regista Sarah Friedland e della protagonista Kathleen Chalfant, di cui ti terremo aggiornato/a. Dunque, mi raccomando: resta connesso/a perché tu non perda questa incredibile occasione.
Familiar Touch, sinossi
Ruth Goldman (Kathleen Chalfant), una donna anziana con demenza, esce di casa per un appuntamento. Ma quello che pensa sia un hotel si rivela essere una struttura per anziani e mentre la sua identità e i suoi desideri cambiano, Ruth dovrà confrontarsi con una serie di volti, routine e ambienti nuovi, fino ad ora sconosciuti.

Ispirato al lavoro di Sarah Friedland, come assistente alle persone anziane, Familiar Touch è una produzione intergenerazionale realizzata in collaborazione con i residenti e gli operatori di una comunità di riposo di Los Angeles. L’innovativa narrazione sulla senilità è incentrata sulla prospettiva di Ruth, sottolineando come, anche se il suo mondo si trasforma, lei rimane se stessa.
Sarah Friedland, note biografiche
È una regista e coreografa che lavora alla confluenza tra immagini e corpi in movimento. I suoi lavori sono stati presentati in festival e spazi culturali, tra cui il New York Film Festival, New Directors/New Films, Mubi, MoMA e al Performa 19 Biennale. Sarah lavora nel campo dell’invecchiamento creativo da sette anni e assiste persone con demenza.