Purtroppo in questi giorni abbiamo scoperto che l’adattamento Netflix di The Sandman terminerà con la seconda stagione. Variety riporta la notizia e specifica che tale conclusione non è conseguenza diretta delle accuse di stupro mosse da alcune donne a Neil Gaiman, autore dell’opera a fumetti a cui si ispira la serie tv nonché ideatore della trasposizione insieme a David S. Goyer e ad Allan Heinberg. Ricordiamo che Netflix non rinnovò subito The Sandman, nonostante il successo della prima stagione uscita ad agosto del 2022.
Lo showrunner Allan Heinberg ha comunicato a Variety di aver già pianificato una chiusura della serie dopo la seconda stagione, nonostante il numeroso materiale di partenza scrito e disegnato da Gaiman:
“La serie The Sandman ha sempre riguardato esclusivamente la storia di Sogno e, nel 2022, quando abbiamo esaminato il materiale dei fumetti rimanente sul personaggio, sapevamo di averne abbastanza solo per un’altra stagione. Siamo estremamente grati a Netflix per aver riunito di nuovo il team e per averci dato il tempo e le risorse per realizzare un adattamento fedele, in modo che possa sorprendere e affascinare sia i lettori fedeli dei fumetti che i fan della nostra serie.”
Lo scorso luglio, un podcast diffuso da Tortoise aveva riportato le testimonianze di due donne, di cui una diciottenne all’epoca delle vicende, riguardanti le accuse di violenza sessuale ai danni di Neil Gaiman. Entrambe avevano riferito di essere state violentate più volte e ora un nuovo reportage del New York Magazine approfondisce il caso con le deposizioni di almeno otto donne che affermano di aver avuto esperienze simili con l’autore di The Sandman.
Per ora Neil Gaiman ha negato fortemente ogni accusa nei suoi confronti, sostenendo che i rapporti siano stati sempre consensuali. In attesa di una nuova risposta ufficiale sul New York Magazine, i suoi portavoce hanno descritto le testimonianze come «false e vergognose», specificando che «la degradazione, il bondage, la dominazione e il sadomaso forse non saranno nelle corde di tutti, ma tra adulti consenzienti non sono pratiche illegali».
Oltre a The Sandman su Netflix, altri progetti di Gaiman sono stati bloccati, come l’adattamento del libro The Graveyard Book per Disney e la terza stagione di Good Omens, che terminerà con un unico episodio di 90 minuti. A tal proposito, dopo le accuse sopracitate, gli esecutori testamentari di Terry Pratchett, coautore dei fumetti di Good Omens, hanno dichiarato che il progetto proseguirà senza che Gaiman riceva alcun ricavo ufficiale riguardante l’adattamento; il progetto è stato finanziato con successo tramite una campagna Kickstarter che ha ottenuto oltre 2 milioni di sterline.
Nel comunicato, la Fondazione Terry Pratchett ha evidenziato che la gestione, la produzione e tutte le comunicazioni relative al progetto sono sempre state sotto la propria giurisdizione per conto di Good Omens nel suo insieme e il progetto non subirà cambiamenti considerevoli; è stato confermato poi che la gestione finanziaria di Kickstarter e PledgeManager sarà ora interamente sotto il controllo della Fondazione Terry Pratchett.
Cosa sappiamo sull’ultima stagione di The Sandman
Anansi Boys di Prime Video e la seconda stagione di The Sandman sono tra gli show legati a Gaiman che saranno distribuiti perché già pronti. Questa stagione di Netflix seguirà la trama del secondo capitolo dei fumetti, Season of Mists, in cui Lucifero (Gwendoline Christie) abdica al controllo dell’Inferno e consegna la chiave dei suoi cancelli a Morpheus / Sogno (Tom Sturridge), in modo che molti immortali cerchino di convincere quest’ultimo a dare loro la chiave.
Vedremo gli dei norreni Thor (Laurence O’Fuarain), Loki (Freddie Fox) e Odino (Clive Russell) partecipare al “banchetto” che il protagonista di The Sandman organizza “per tutte le divinità, gli dei e le fate in visita“ e l’introduzione degli altri fratelli di Sogno: Destino (Adrian Lester), Delirio (Esmé Creed-Miles) e Il Prodigo (Barry Sloane), che prendono parte a una “cena di famiglia” con gli altri Eterni, Morte (Kirby), Desiderio (Mason Alexander Park) e Disperazione (Donna Preston).
Al cast della seconda stagione di The Sandman si aggiungono Ruairi O’Connor nel ruolo di Orpheus, figlio di Sogno, Ann Skelly nel ruolo di Nuala, Douglas Booth nel ruolo di Cluracan, Jack Gleeson nel ruolo di Puck, Indya Moore nel ruolo di Wanda e Steve Coogan nel ruolo della voce del cane Barnabas.
Nella prima stagione il protagonista Sandman, alias Sogno, l’essere cosmico che controlla tutti i sogni, è catturato e tenuto in prigionia per più di cento anni; una volta liberatosi ha dovuto viaggiare attraverso diversi mondi e linee temporali per risolvere il caos che la sua assenza ha causato. Attendiamo solo i nuovi episodi di The Sandman che debutteranno in streaming nel 2025.