Considerato uno dei migliori cineasti della storia del cinema, cinque capolavori del regista, sceneggiatore, produttore, montatore e scrittore giapponese Akira Kurosawa stanno per tornare in sala in versione restaurata grazie alla Cineteca di Bologna, che già l’anno scorso aveva portato al cinema Per un pugno di dollari di Sergio Leone e Yojimbo- La figlia del Samurai, sempre di Kurosawa. E’ il direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli a rivelare i cinque titoli che verranno riproposti:
“Il primo film che presentiamo è Cane randagio, un poliziesco serratissimo, con una storia simile a Ladri di biciclette, dove però il derubato è un giovane poliziotto a cui viene sottratta la pistola d’ordinanza. È anche l’inizio di uno dei più leggendari sodalizi della storia del cinema, quello con Toshiro Mifune.
Il secondo, Vivere, è considerato da alcuni critici il suo capolavoro; mai distribuito in Italia, è un percorso di scoperta di sé, il racconto di un’avventura interiore scatenato dall’approssimarsi della morte. I sette samurai, il film giapponese più noto in Occidente, fu conosciuto all’estero, fino agli anni Ottanta, in una versione mutila di un’ora, dove i samurai erano solo quattro.
Mai distribuito in Italia in versione integrale, è un’ode umanista alla resistenza morale contro la sfiducia e la disperazione. Adorato dai contemporanei (Fellini avrebbe modellato il trucco, i vestiti e la camminata di Gelsomina nella Strada pensando ai samurai) ha influenzato profondamente i grandi riformatori del cinema hollywoodiano, da Peckinpah, a Coppola e Lucas. Infine La sfida del samurai e il suo sequel Sanjuro, due parodie della violenza, opere senza le quali non ci sarebbe stato Sergio Leone e probabilmente nemmeno Quentin Tarantino” (Fonte: ANSA)
I cinque film di Akira Kurosawa restaurati
Cane randagio (1949)
Con Takashi Shimura e Toshiro Mifune, il film racconta del detective Murakami, al quale viene rubata la pistola d’ordinanza con cui verrà commesso un delitto, arma che cercherà di recuperare per salvare lavoro e onore.
Vivere (1952)
Considerato da molti critici il capolavoro assoluto di Kurosawa, con Takashi Shimura e Shinichi Himori, il film racconta di un impiegato comunale, Watanabe, burocrate vedovo da molti anni, che ha appena scoperto di avere un tumore allo stomaco. Disperato, e deciso a non lasciare niente al figlio che vuole solo i soldi, l’uomo decide invece di goderseli per tutto il tempo che gli resta. Dopo essersi svagato nei vari night-club della città insieme ad uno scrittore, Watanabe decide di fare qualcosa per la comunità e ricorda di aver lavorato della valorizzazione di un terreno paludoso da convertire in parco per bambini.
Cinque mesi dopo lui è morto ma il parco è stato costruito e i giornalisti si chiedono chi dovrebbero ringraziare per quel pregevole lavoro e, dopo un’indagine, si scopre che proprio Watanabe si è prodigato portando moduli instancabilmente da un ufficio all’altro, ottenendo tutte le autorizzazioni per costruire il parco. Ma all’inaugurazione, nonostante i buoni propositi dei cittadini, nessuno si ricorderà di quell’uomo che ha esalato l’ultimo respiro proprio sulla panchina del parco.
I sette samurai (1954)
Con Toshiro Mifune e Takashi Shimura, ne I sette samurai Kurosawa ci porta nel XVI secolo, dove i contadini di un villaggio chiedono aiuto a sette samurai affinché proteggano il loro villaggio dai quaranta predoni in procinto di attaccarli. In realtà, uno dei sette è un contadino, interpretato da un magistrale Mifune, che ha imparato a combattere, personaggio chiave che lega il popolo umiliato alla casta nobile dei guerrieri.
La sfida del samurai (1961)
Per questo film, Toshiro Mifune vinse la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile alla 22° edizione della Mostra del Cinema di Venezia, nel ruolo di un misterioso ronin, Sanjuro, che arriva in una piccola cittadina omertosa e corrotta, squassata dalla guerra tra due potenti famiglie della yakuza: i Seibei e gli Ushitora. Quando la cittadina sarà liberata dalla criminalità, Sanjuro prosegue il suo viaggio in cerca di nuove sfide.
Sanjuro (1962)
Sequel de La sfida del samurai, in questo film Sanjuro dovrà fare da mentore ad un gruppo di giovani samurai intenzionati a sconfiggere la corruzione nella loro ricca provincia.