Quattro grandi registi del cinema horror hanno spiegato in varie interviste quali sono le scene più belle, che non solo hanno amato, ma hanno completamente ispirato i loro capolavori.
Il noto regista Matt Bettinelli, che recentemente ha diretto l’affascinante Abigail, ha adorato l’inizio dell’invasione domestica nell’opera The Strangers, conosciuto anche come una delle vera avventure di tensione del cinema horror.
Bettinelli crede che nessuno abbia preso fiato per tutta la scena. Il regista e rimasto senza respiro quando il killer è apparso dietro la protagonista, arrivando anche ad urlare quando lei ha aperto le tapparelle e lo ha visto da vicino dall’altra parte della finestra. Parliamo di una scena magistralmente orchestrata, dall’uso di lunghe riprese a mano all’inquietante canzone di Joanna Newsom e alla performance perfetta di Liv Tyler.
Leigh Wannel, di cui sta per uscire il nuovo remake de L’uomo Lupo, ha dichiarato di avere follemente amato la scena dell’esame del sangue in La cosa di John Carpenter. Quel momento del film è un punto di riferimento del terrore. Il personaggio di Kurt Russell, MacReady, usa un lanciafiamme per riscaldare un filo e poi conficcarlo in un campione di sangue prelevato da ogni membro del team scientifico.
Sappiamo che il sangue reagirà e rivelerà chi di loro è stato posseduto dall’alieno, e la suspense è insopportabile. il regista cerca sempre di creare scene che creino tensione, ma in un modo che sia in qualche modo nuovo. Questa scena, che rimane un’icona del cinema horror, lo fa così bene ed è così spaventosa da essere un pezzo forte unico. Il semplice esame del sangue di ogni persona diventa il motore della suspense, ed è semplice, ma quando la scena esplode, Wannel dichiara di saltare dalla sedia ogni volta.
Invece il maestro Zack Cregger, noto per il successo di Barbarian, ha ragionato sul capolavoro Shining e sul famosissimo momento delle gemelline nel corridoio. secondo il cineasta, la scena è come una droga potente, solo che quell’effetto non è venuto da un ago, ma da una videocassetta noleggiata a casa di un amico. Un bambino su un triciclo pedalava nei corridoi di un hotel vuoto e svoltò l’angolo per trovare due gemelle in attesa. Una scossa elettrica attraversò Cregger e, da quel momento, sognò di raccontare storie simili. Un inno vero e proprio del cinema horror
Infine il grande cineasta Robert Eggers, di cui sta per uscire il suo nuovo adattamento di Nosferatu, ha dichiarato di aver amato immensamente il climax dell’adattamento della BBC del racconto di MR James Oh, Whistle and I’ll Come to You My Lad. Fu il primo racconto di fantasmi di MR James adattato per la televisione in questo periodo e diede vita alla serie A Ghost Story for Christmas, iniziata nel 1972. Eggers lo vide per la prima volta dopo l’uscita di The Witch su consiglio dell’amico e compositore Robin Carolan. Sono 40 minuti di orrore atmosferico e sobrio a combustione lenta. Una scena leggendaria della storia del cinema horror