Dopo Frankenstein Junior, al cinema il 29 e 30 ottobre, e Coraline e la porta magica, dal 31 ottobre al 2 novembre, finalmente sarà possibile vedere di nuovo sul grande schermo, dal 4 al 6 novembre, il secondo capitolo della trilogia di Francis Ford Coppola dedicata a Vito e Michael Corleone Il Padrino Parte 2 film che, quest’anno, festeggia i 50 anni dal debutto. Il film uscirà al cinema in due differenti versioni restaurate: una originale con i sottotitoli e l’altra con il doppiaggio originale del 1974 in audio stereo.
Primo sequel nella storia del cinema ad aver vinto l’Oscar come Miglior Film (il secondo è Il Signore degli Anelli), nell’edizione 1975 dell’Academy Awards Il Padrino Parte 2 ottenne 11 candidature, vincendo in sei categorie, inoltre Marlon Brando e Robert De Niro sono stati i primi attori a vincere il premio come miglior attore interpretando lo stesso personaggio.
Tratto dal romanzo di Mario Puzo, il cast de Il Padrino Parte 2 comprende grandi nomi del cinema; oltre al già citato De Niro nel ruolo di Don Vito da giovane, Al Pacino è Michael Corleone, John Cazale suo fratello Fredo, Talia Shire la sorella Connie, Diane Keaton la moglie di Michael Kay Adams, Robert Duvall è il braccio destro dei Corleone Tom Hagen, Lee Strasberg è Hyman Roth e il nostro Gastone Moschin nel ruolo di don Fanucci.
Per le nuove generazioni che non conoscono la trilogia de Il Padrino, nel primo film del 1972 si racconta la vita di don Vito, emigrato in America da bambino per sfuggire agli assassini dei genitori, dove riesce a diventare Il Padrino della famiglia Corleone, una delle cinque famiglie mafiose italo-americane più potenti. Gli affari della famiglia comprendono gioco d’azzardo e racket, gestiti dal capofamiglia e dal primogenito Santino/ Sonny (James Caan), irascibile e imprevedibile, dal figliastro Tom, avvocato scaltro e fidato, e dal secondogenito di Vito Fredo, uomo poco di polso e scarso d’intelligenza.
Vito ha altri due figli: Connie, appassionata della bella vita e di matrimoni, e Michael, il quale però non ha interesse a partecipare agli affari illegali della famiglia fino a quando Vito non rimane gravemente ferito in un attentato. Sarà lui infatti a vendicare il padre, prima di fuggire in Sicilia per evitare ritorsioni, dove incontrerà la sua prima moglie Apollonia, anch’essa vittima pochi mesi dopo le nozze di un attentato con un autobomba.
Intanto in America viene brutalmente ucciso Sonny e don Vito cerca di portare la pace tra le famiglie mafiose per scongiurare quella che sembra ormai un’inevitabile guerra tra clan. Rientrato in patria, Michael prenderà il posto del padre al comando della famiglia e convolerà a nozze con una vecchia fidanzata, Kay, con la quale avrà i due figli Anthony e Mary. Con grande scaltrezza e sangue freddo, alla fine del primo capitolo Michael è diventato a tutti gli effetti Il Padrino e la figura più importante a cui tutti rendono omaggio.
Il Padrino Parte 2
Con la trama che ci porta alternativamente indietro nel tempo e nel presente, oltre alla vita di Michael come Padrino della famiglia, in questo secondo capitolo scopriamo come Vito, da povero bambino orfano appena giunto in America, sia riuscito a diventare uno dei capi criminali più potenti di New York. Dagli inizi come garzone nella bottega del signor Abbandando, il giovane Vito cresce svolgendo un lavoro onesto, si sposa con Carmela ma, dopo la nascita del primogenito Santino, viene licenziato poichè il suo posto deve essere preso dal nipote di don Fanucci, piccolo ma potente boss del quartiere, e il suo datore di lavoro non può rifiutare questa imposizione.
Con una famiglia da sfamare, Vito è costretto a darsi alla malavita e, insieme a Peter Clemenza e Salvatore Tessio compie alcuni crimini, fino a quando non decide di uccidere don Fanucci. Questo omicidio segnerà l’inizio della sua scalata nella criminalità che lo porterà a controllare il contrabbando di alcool e tabacco, racket, prostituzione e gioco d’azzardo.
Ormai alle soglie del 1960, Michael è a capo della famiglia Corleone in Nevada luogo dove, insieme a Cuba, guadagna milioni con il gioco d’azzardo. Nel paese che sarà di Castro, il giovane padrino è in affari con diversi esponenti americani tra cui il ricco imprenditore ebreo Hyman Roth, il quale però cerca di farlo uccidere mandando dei sicari che non riescono nell’intento. Sospettando che dietro questo attentato ci sia la mano di Roth, Michael lo avvicina e insinua invece che sia stato Frankie Pentangeli, ora a capo della famiglia a New York, a volerlo morto solo perché non ha avuto il permesso di uccidere i fratelli Rosato, protetti dall’ebreo.
Intanto Tom prende il comando della famiglia Corleone e, in accordo con Michael, avvicina il senatore del Nevada Geary che ha provato a ricattarli e, in una casa di tolleranza viene inviato un killer che uccide la prostituta in compagnia del politico e tramortisce l’uomo; quando Geary si riprende pensa di aver ucciso lui la donna e accetta l’aiuto di Tom, oltre che dichiarare fedeltà ai Corleone, per non finire nei guai.
Intanto Michael sta cercando il traditore all’interno della famiglia che ha permesso ai killer di Roth di arrivare fino a casa sua, e convince Pentangeli a fare pace con i Rosato; durante questo incontro, Frankie rischia di venir ucciso e viene convinto di essere stato tradito da Michael. L’anziano Pentangeli decide così di diventare un collaboratore di giustizia.
Dopo aver fallito il tentativo di uccidere Roth a Cuba, e aver scoperto che il traditore è proprio il fratello Fredo, Michael torna in America dove deve affrontare una commissione d’inchiesta del senato che lo accusa di essere un efferato capo criminale, grazie anche alla testimonianza del pentito Pentangeli; in aula però l’uomo, dopo aver visto il fratello Vincenzo arrivato dalla Sicilia, ritratta la testimonianza e Michael è prosciolto. Finalmente il Padrino potrà prendere la sua vendetta: farà uccidere Roth in aeroporto e spingerà Pentangeli al suicidio.
Rimasto in vita solo per non dare un dolore alla madre Carmela, ormai Fredo, dopo la morte della matriarca, ha le ore contate. Michael non può perdonare il suo tradimento e lo fa uccidere da un suo sicario durante una battuta di pesca sul lago. Ormai il Michael si è sbarazzato dei suoi nemici ma la moglie, stanca di quella vita sempre sul filo del rasoio, decide di lasciarlo ma dovrà abbandonare i figli.
Alla fine, Michael si renderà conto di aver raggiunto l’apice del potere, ma anche di essere rimasto solo.
Nel 1990 Francis Ford Coppola decide di dare una fine degna alla sua saga, così nelle sale arriva Il Padrino Parte III, l’epilogo che segna il tramonto della famiglia Corleone. L’idea già era nata subito dopo l’uscita della seconda parte e Paramount spingeva per dare il via ai lavori e, nel 1978, Mario Puzo si mise a disposizione per scrivere una sceneggiatura la quale, però, inizialmente prevedeva che il protagonista fosse il figlio di Michael, Anthony. Nel 1986 invece Puzo propose uno scritto in cui era Vincent Mancini, figlio illegittimo di Sonny, ad esserne protagonista e l’attore che avrebbe dovuto interpretarlo sarebbe stato Nicholas Cage.
Alla fine Paramount, stanca del poco interesse mostrato da Coppola nel girare il terzo capitolo, iniziò a valutare altri registi che potessero girare il film, tra cui Spielberg, Cimino e addirittura Stallone, il quale voleva ambientare la pellicola durante la Guerra Fredda e collegarla all’omicidio dei Kennedy. Alla fine, in dissesto finanziario a causa dell’insuccesso del suo film Un sogno lungo un giorno, Coppola decise di mettersi al lavoro. Naturalmente Al Pacino fu contattato per riprendere il suo ruolo come Michael ma la cifra che chiedeva l’attore non andava bene per la produzione; solo dopo la minaccia di eliminare il personaggio dal film, Pacino accettò la proposta.
Stessa cosa per Robert Duvall, il quale chiedeva un compenso che, però, la produzione non accettò, optando per una variazione in cui Tom non appariva, ma al suo posto c’è l’avvocato Harrison, interpretato da George Hamilton. Oltre a Talia Shire, Diane Keaton e Richard Bright, presenti in tutta la trilogia, ad arricchire il cast arrivano Eli Wallach nel ruolo di Don Altobello, Andy Garcia è il nipote illegittimo Vincent Mancini mentre Sophia Coppola sostituisce Winona Ryder poco prima dell’inizio delle riprese, anche se questa scelta portò diversi malumori tra la Paramount e sul set.
In attesa dell’uscita de Il Padrino Parte 2 al cinema, goditi insieme a noi Love Theme di Nino Rota, buon ascolto!