Il musical è un genere che ha ispirato molte pellicole negli ultimi anni, tra cui il recente Joker Folie a deux, e poteva forse mancare un film musicale sui piccoli personaggi blu creati da Peyo nel lontano 1958/9, ovverosia I Puffi? Ci ha pensato il regista de Il gatto con gli stivali e Shrek III Chris Miller, il quale ha presentato all’Annecy Animation Festival lo scorso giugno un filmato work-in-progress con la sequenza iniziale del film.
Ad occuparsi della colonna sonora, e a doppiare Puffetta, la celebre cantautrice Rihanna, la quale non è nuova ad esperienze nel cinema avendo già partecipato a diversi film, oltre ad essere candidata agli Oscar con la sua canzone Lift me up dal film Wakanda Forever (2022). In realtà il mondo de I Puffi non è estraneo ad avere famose cantanti nel cast, infatti già Kate Perry aveva doppiato Puffetta ne I Puffi (2011) e nel sequel del 2013, mentre nel reboot del 2017 I Puffi e la foresta perduta ad interpretarla fu Demi Lovato.
A proposito del cast de I Puffi, i nomi che appaiono nella lista dei doppiatori sono di gran prestigio, infatti troviamo Nick Offerman, Natasha Lyonne, Daniel Levy, Amy Sedaris, Nick Kroll, James Corden, Octavia Spencer, Hannah Waddingham, Sandra Oh, Alex Winter, Billie Lourd, Xolo Maridueña, Kurt Russell e John Goodman. Non conosciamo ancora però la trama del film, ma da alcuni rumors sembrerebbe che (finalmente) avremo una risposta all’annosa domanda: cosa sono I Puffi?
I Puffi, un pò di storia
Peyo (Pierre André Gabriel Culliford) nasce in Belgio il 25 giugno 1928 e fin da giovane manifesta la sua passione per il fumetto ma, dopo la fine della seconda guerra mondiale, decide di ampliare le sue esperienze con vari lavori saltuari tra cui il colorista presso lo studio d’animazione CBA, dove conosce André Franquin, Eddy Paape e Morris con cui lavorerà nella rivista Spirou, e il proiezionista.
Nel 1959 Peyo pubblica la storia a puntate John e Solfami, le avventure fiabesche del cavaliere John e il suo scudiero il quale, a cavallo della sua capra, terrorizza i nemici con il suo mandolino a tre corde accompagnato dal canto assai stonato. In uno di questi episodi (La flute a six trous, da cui fu tratto il film animato del 1976 Il flauto a sei Puffi) fanno la loro comparsa I Puffi (Les Schtroumpfs), inizialmente “ospiti fissi” della serie, alla fine si conquistarono un fumetto tutto loro che fu pubblicato la prima volta il 25 luglio 1959.
Nel 1961, Peyo produsse i primi nove episodi della serie animata dedicata agli gnomi blu, in collaborazione con TVA Dupuis, sette in bianco e nero e due a colori, ma il successo per i Puffi arrivò nel 1981, quando Hanna e Barbera iniziarono a produrre la serie animata che ci ha tenuto compagnia per tutta l’infanzia, con ben 421 episodi che furono proiettati fino al 1990, grazie a Fred Silverman, produttore NBC, il quale si ritrovò tra le mani un gadget dei Puffi e pensò che sarebbero stati adatti per la programmazione del sabato mattina. Nel 2021 arriva il reboot della serie in animazione CGI, di cui fino ad ora sono stati prodotti 156 episodi.
Piccola curiosità. Nel 2005 uno spot belga dell’Unicef dal titolo Lasciamo i bambini in pace, che invitava a prestare attenzione agli effetti della guerra sui minori e che raccoglieva fondi per i bambini soldato del Burundi, propose un video che si apriva con i Puffi fare un allegro girotondo ma, ad interrompere il felice canto, ecco delle bombe cadere dal cielo e il villaggio viene distrutto; la scena finale vede baby Puffo piangente e il cadavere di Puffetta tra le macerie. Lo spot fu mandato prima del telegiornale e le reazioni sdegnate del pubblico spinsero Unicef e Imps, la società che detiene i diritti sui Puffi, a proiettarlo dopo le ore 21.