Milano Film Fest è il nuovo festival che intende celebrare i diversi volti del mondo dell’audiovisivo, dal cinema alle serie TV fino ad arrivare alla fotografia, attraverso i propri contenuti speciali toccando ogni angolo di Milano. L’obiettivo di questa nuova kermesse sarà principalmente quello di far sì che nessuno, anche grazie all’arte del cinema ma non solo, si senta più escluso partendo dal capoluogo meneghino e abbracciando tutto il mondo che con esso si interfaccerà nei giorni del festival a venire.
La prima edizione della rassegna si terrà dal 3 all’8 giugno 2025 con la direzione artistica di Claudio Santamaria: ideata dalla Fondazione Milano Film Fest, che unisce quattro realtà cittadine – Il Cinemino, Esterni, Fondazione Dude e Perimetro – avrà luogo nei cinema, teatri, piazze e vie della città, con un programma di proiezioni, concorsi internazionali, eventi speciali con anteprime, focus su serie tv e fotografia, per uno sguardo completo sul cinema di oggi e di domani.
Milano FIlm Fest, Un nuovo festival per promuovere la bellezza nella diversità
Milano Film Fest si proporrà l’ideale di creare un’esperienza cinematografica e immersiva che promuova la diversità e l’innovazione nel settore, coinvolgendo attivamente la città di Milano e le sue comunità, spaziando dal mainstream alla sperimentazione. L’impegno della Fondazione MFF, insieme al Comune di Milano – Cultura, sarà infatti quello di raggiungere e coinvolgere anche le numerose realtà del territorio.
Il programma della prima edizione sarà strutturato con un concorso internazionale per lungometraggi e uno dedicato ai cortometraggi (la call per le produzioni sarà online nelle prossime settimane); una sezione rivolta alle anteprime internazionali e due focus: uno sulle serie tv con il ritorno dei Serial Awards e uno sulla fotografia. La galassia Milano Film Fest si completerà con retrospettive, eventi di piazza e un occhio particolare all’industry alla quale sarà dedicata una sezione speciale.
Avrà, tra le sue caratteristiche più innovative, quella che sarà un festival diffuso: proiezioni, red carpet, mostre ed eventi speciali avranno luogo in tutta la città e faranno vivere piazze, giardini, spazi ibridi, musei, luoghi non convenzionali. La manifestazione sarà uno spazio aperto ad associazioni, imprese, istituzioni, liberi professionisti, gruppi spontanei, singoli cittadini che abbiano idee e progetti in linea con le tematiche e i valori del festival: all’inizio del 2025 sarà lanciata una call indirizzata a tutte le realtà cittadine che potranno iscrivere il loro evento all’interno del palinsesto del Milano Film Fest.
Per la direzione artistica di questo innovativo festival è stato scelto Claudio Santamaria, attore (e doppiatore) italiano di caratura internazionale, milanese di adozione, che ha da subito colto i valori del progetto, sposando l’iniziativa milanese con grande entusiasmo.
L’attore romano da sempre si batte con grande impegno per valori come l’inclusività, sia direttamente con alcuni dei suoi film, che con progetti immersivi e innovativi come ha fatto di recente collaborando attivamente in Io sono un po’ matto dove si è avvalso della partecipazione anche di altri suoi colleghi attori insieme in questo documentario di Dario D’Ambrosi, improntato alla sensibilizzazione del pubblico riguardo alla patologia psico-cognitiva.
Milano Film Fest, raccogliendo l’esperienza ventennale del Milano Film Festival, punterà in questa nuova veste a far suoi cambiamenti e trasformazioni che hanno investito la città e il pubblico in questi ultimi anni. La settima arte lavora oggi, infatti, con maggiore ibridazione, tale da inondare tutto il mondo del video, in dialogo costante tra diversi generi, come i film e le serie tv, le immagini, le animazioni e la fotografia.
Non a caso, nell’entourage della rassegna sono presenti anime diverse che la città di Milano ha saputo esprimere in questi anni, raccogliendo in un unico contenitore esperienze che vanno dalla community fotografica Perimetro, al Cinemino passando al FeST – Il Festival delle Serie Tv organizzato da DUDE con la direzione artistica di Marina Pierri, fino all’ideazione di spazi culturali per la città (come Cascina Cuccagna e BASE) con Esterni.
Le quattro realtà cittadine, con importante esperienza nell’ambito culturale e dell’audiovisivo nello specifico, si contraddistinguono per essere una risposta al bisogno di luoghi di vita quotidiana, accessibili da un punto di vista economico, territoriale e ambientale.
Il cda della Fondazione Milano Film Fest è presieduto da Laura Boy (Dude) con vicepresidente Guido Casali (Il Cinemino) e consiglieri Franco Gabualdi (Perimetro); Luca Foschi e Giacomo Faina (Esterni).
Santamaria alla direzione artistica del Milano Film Fest sarà affiancato da un tavolo composto da professionisti con grande esperienza nel settore audiovisivo e cinematografico: Guido Casali, Sebastiano Leddi, Beniamino Saibene, Laura Boy, Claudio Santamaria, Livio Basoli, Paola Ruggeri, Andrea Chimento e la stretta collaborazione con Longtake e Vertigo Film Fest. Responsabile della programmazione ci sarà Agata De Laurentiis, socia e fondatrice del Cinemino.
Nella veste di Media Generale Manager, Fabrizio Piscopo, già Amministratore Delegato di Class, Consigliere Delegato di Group M, Amministratore Delegato di Rai Pubblicità, Senior Vice President di Sky e General Manager di Discovery. Piscopo avrà il compito di affiliare partner che vorranno partecipare all’avventura del Milano Film Fest.
Milano Film Fest, Le parole di Santamaria e degli organizzatori
Diverse sono state le testimonianze degli organizzatori che hanno presentato questo ambizioso e meritevole progetto nel cuore di Milano. In primis, ci sono state le parole dell’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi:
Siamo orgogliosi di accogliere la prima edizione del Milano Film Fest, un evento che riflette l’anima creativa della nostra città, il suo essere un laboratorio sempre aperto di idee e visioni, in costante dialogo con il mondo. Questo progetto, con la sua formula diffusa e la sua capacità di portare il meglio del cinema, delle serie tv e della fotografia in tutti i quartieri della città, incarna il nostro impegno nel rendere spettacolo e cultura accessibili a tutti.
La direzione artistica di Claudio Santamaria e la collaborazione di realtà cittadine d’eccellenza, in particolare ci permetteranno di celebrare l’innovazione e la diversità del mondo dell’audiovisivo, coinvolgendo l’intera comunità milanese in un’esperienza diffusa e coinvolgente”.
Anche Laura Boy, della Fondazione Dude e presidente della neonata fondazione ha voluto dire la sua in occasione della presentazione sul festival che si svolgerà concretamente nel giugno del 2025 e che abbraccerà tutta Milano:
È doveroso iniziare questa avventura con un grande ringraziamento, a chi è presente e a chi ha permesso che nascesse questa Fondazione, che vuole essere aperta, una fondazione di partecipazione che vuole abilitare la rete e tutte le realtà del settore in città, insieme ai quattro fondatori che sono Il Cinemino, Perimetro, Esterni e Fondazione Dude.
Il festival nasce in collaborazione con il Comune di Milano e progettato a quattro mani con l’assessorato alla Cultura. L’obiettivo è indagare tutti i volti, le sfaccettature dell’audiovisivo, dal cinema alle serie tv alla fotografia fino ai suoi contenuti speciali, il dietro le quinte del grande cinema fino a momenti di formazione e talk, non tralasciando concerti e feste.
Si svolgerà dal 3 all’8 giugno 2025: sarà diffuso in tutta la città, dal centro alle periferie, in spazi pubblici e privati, al chiuso e all’aperto. All’interno del palinsesto ci saranno concorsi e anteprime assolute. Grazie al Comune e ai Municipi e alle molte realtà che aderiranno alla call, aperta alla città per il palinsesto”.
E ovviamente non potevano mancare le parole del direttore artistico di questa prima edizione, Claudio Santamaria, testimoniando una volta di più il suo splendido rapporto con il capoluogo meneghino:
Ho ricevuto la proposta di essere direttore artistico e visto che amo profondamente il cinema e amo la città di Milano, non potevo che accettare questa sfida e immergermi anche nei territori dell’organizzazione di un festival. Milano è una città in cui c’è un gran consumo culturale, tra mostre, teatri e librerie, e ho accettato subito con grande entusiasmo un incarico sul mondo cinema.
Sarà un festival trasversale, inserito nella città, dall’ambizione internazionale. Milano è una città con eventi che attirano persone da tutto il mondo: pensiamo che anche il cinema debba essere celebrato in tutte le sue forme. Avrà la forza di un festival per tutti, eventi cinematografici in centro e anche nei quartieri e nelle periferie come “scintille” sparse per la città. Anche un festival glamour così come lo è Milano, che ha una bellezza discreta, nascosta, che sa di essere dirompente.
Stiamo lavorando affinché ci siano questi elementi, e la mia presenza è anche un modo per richiamare l’attenzione di colleghi, amici, attori e registi. Sarà un festival capace di interrogarsi sui nuovi linguaggi, sui temi caldi del vivere contemporaneo, ma anche sui nuovi gusti del pubblico. Una kermesse al passo con il tempo presente, che rispecchia e anticipa la modernità unica di Milano, le sue tendenze, le sue contraddizioni e le sue potenzialità”.
Insomma, questo sembra essere solo il principio di una manifestazione cinematografica che abbraccerà tutta la città di Milano concretamente dal 3 all’8 giugno, ma in sostanza per tutto il 2025, nel segno dell’inclusione attraverso la diffusione della cultura audiovisiva per tutti i milanesi e non solo.