Jason Biggs in American Pie, te lo ricordi? Sì, te lo ricordi, gli occhi tuoi pieni e puliti e incantati anche dopo 25 anni (se c’eri ed eri capace di intendere e di volere) non possono essersi dimenticati tutto il sublime trash che era nelle menti e nei cuori di quella generazione proto-internettiana, i cui idoli incontrastati, in modo diverso appassionati entrambi di mele, erano il Jim interpretato dal nostro eroe e Crash Bandicoot.
Com’è noto, infatti, Jim, e quindi anche Jason Biggs, più che in sé i frutti che assunti una volta al giorno levano il medico di torno, prediligeva di gran lunga le torte fatte della stessa sostanza della tentazione non faunistica di Eva nel Paradiso Terrestre, passione, in primis, con esiti meno impattanti sul destino dell’umanità (porca Eva) (mi piace fare battutine da caserma sulle creature bibliche), e, in secundis, decisamente più leggendaria rispetto a quella della nostra progenitrice malandrina per i wumpa fruits.
(A cosa serve Hinge quando esistono le torte di mele?).
E tu, caro lettore o cara lettrice di icrewplay.com, dirai d’accordo, bella Amerikanata quella di Jason, ma la scena della torta di mele era in un film e, per di più, di un quarto di secolo fa (ma io non te la racconto, ti guardi il link qua sopra se non sai di cosa si stia parlando). È davvero abbastanza perché sia oggetto di una rubrica tanto seria (?) e sul pezzo (??) come questa?
La risposta breve sarebbe sì, finché non mi cacciano o censurano io scrivo quello che voglio. E, lasciatelo dire, francamente me ne infischio delle tue domande retoriche da quattro soldi.
Ma, in ogni caso, c’è una buona novella che giustifica senza ombra di dubbio la legittimità della rubrica di oggi: Jason Biggs l’ha fatto di nuovo!
Jason Biggs e la pubblicità della Edwards Desserts
Ebbene sì, quel briccone di Jason Biggs si è davvero (quasi) ripetuto.
La scena è pressoché identica, con il nostro eroe che rientra in casa e trova un bigliettino accanto alla sua torta preferita, ne apprezza il profumo di appena sfornato, si guarda attorno con circospezione, forse vuole replicare le gesta del 1999… ma poi gli arriva una chiamata e tutto pare tornare nei ranghi.
I tempi corrono, le generazioni pure, e questa volta è il figlio di Jason ad approfittare di quella distrazione telefonica per appropriarsi del dolce sporcaccione.
Ma, evidentemente, avendo gli ormoni meno a palla del genitore dal passato glorioso, il ragazzino si limita a ingozzarsi, senza pensare, sciocco lui, a utilizzi più creativi della prelibatezza.
(Ah, i giovani d’oggi. Dove finiremo…).
Tutta la commediola, però, Jason e suo figlio non l’hanno fatta per mero diletto (o forse sì), ma faceva parte di un’originale campagna di marketing della Edwards Desserts, la quale ha fiutato l’occasione del 25⁰ anniversario del franchise American Pie per promuovere così i suoi prodotti.
Una classica Amerikanata, pacchiana, ma tutto sommato divertente e con una punta di nostalgia, perché, altro che Proust, ogni ragazzino arrapato (ormai adulto) conserverà per sempre nel cuore la sua madeleine.
(P.s: qui il link alla gemma).