Manca ormai poco più di un mese all’inaugurazione della 24esima edizione del ToHorror Fantastic Film Fest, l’evento dedicato al cinema horror e fantasy, che quest’anno si svolgerà dal 22 al 27 ottobre a Torino nelle sale del Blah Blah Club, Cinema Massimo e del Circolo dei lettori. In attesa del programma completo, ecco a te alcune anticipazioni!
ToHorror Fantastic Film Fest 2024, l’ospite d’onore
Sarà l’artista britannico, autore di cortometraggi, uno dei più importanti registi e animatori stop motion in circolazione per il genere fantasy e horror Robert Morgan (The cat with Hands, Bobby Yaeh, Belial’s Dream) l’ospite d’onore del 24° ToHorror Fantastic Film Fest, il quale terrà una prestigiosa masterclass al Cinema Massimo sabato 26 ottobre alle 17:45 (ingresso gratuito fino ad esaurimento posti), seguita dalla proiezione del suo primo lungometraggio Stopmotion con introduzione del regista (biglietto 6€, biglietteria online dal 1° ottobre).
Le prime anticipazioni
Il fitto programma lungometraggi del sarà come sempre suddiviso nelle sezioni Concorso, Freakshow, Mad Doc, Proiezioni Speciali e Retrospettiva (quest’anno dedicata al tema dell’Antropocene). Al suo interno verranno presentati titoli in anteprima italiana e opere del passato in grado di creare un percorso variegato all’interno dell’horror e del fantastico di ieri e di oggi.
In concorso Oddity, una imprevedibile ghost story irlandese diretta da Damian Mc Carthy (Caveat). Al centro della trama: un omicidio di cui forse il vero colpevole non è ancora stato trovato, una sorella gemella con poteri extrasensoriali, un bizzarro e inquietante “golem” di legno. Fra misteri, segreti e strane apparizioni, Oddity rielaborando la tradizione di un certo tipo di horror britannico, con pochi elementi essenziali e una sceneggiatura di ferro crea un piccolo capolavoro di paura e suspense.
Nella sezione Freakshow, dedicata ai film più weird ed estremi, farà la sua comparsa lo strampalatissimo Frankie Freako di Steven Kostanski (The Void; Psycho Goreman). Pescando a piene mani nel “cinema dei mostriciattoli” anni ’80, dai Gremlins ai Ghoulies, Kostanski costruisce una commedia fantasy sfrenata e naïf, ricca di effetti speciali pratici e follie artigianali, seguendo la storia di un noioso impiegato che ritrova il suo lato party-animal grazie all’intervento di un manipolo di goblin extradimensionali.
Sempre in concorso, e sempre in tema fantasmi, House of Sayuri dell’esperto Koji Shiraishi (Noroi; Grotesque) prende il canone J Horror, un famoso manga, una famiglia perseguitata dallo spettro di una ragazzina vendicativa e li trasforma in una commedia dell’orrore che tiene insieme con maestria tante anime diverse: genuini salti sulla sedia, crudeltà assortite, momenti assurdi al limite dell’autoparodia, una vena irriverente e politicamente scorretta. Un film sorprendente, lontano dai cliché.
Nella sezione Mad Doc, dedicata ai documentari e a tutto ciò che si avvicini al “cinema del reale”, troveremo So Unreal di Amanda Kramer (Please Baby Please). Un viaggio nella storia e nelle caratteristiche del cinema fantascientifico che si è occupato espressamente di realtà virtuale, ma non solo una sfilza di clip, titoli e registi: grazie alla voce narrante d’eccezione di Debbie Harry, il film invita a ripensare la relazione tra esseri umani e tecnologia attraverso il medium cinematografico, diventando di fatto una sorta di trattato sociologico.