E.R., come sanno bene i non più giovanissimi, è stata tra le più importanti serie medical-drama che ha aperto la strada a un genere cavalcato con successo da Dr. House a Grey’s Anatomy, da Good Doctor ad Amsterdam, insieme a molte altre che negli anni si sono avvicendate con più o meno successo.
Qui però non si tratta di un doveroso omaggio al suo creatore Micheal Crichton, o alla serie che per circa quindici anni, dal 1994 al 2009 ha appassionato milioni di telespettatori in tutto il mondo e da cui sono usciti attori di successo come Noah Wyle e soprattutto la futura superstar George Clooney.
Sherri Crichton, vedova del creatore di E.R. – Medici in prima linea, ha intentato infatti proprio in questi giorni, una causa contro lo stesso Noah Wyle, ma anche contro gli altri produttori della serie John Wells, R. Scott Gemmill e la stessa Warner Bros. Television per la questione riguardante la nuova serie ambientata nel sempre caotico e vitale ambito ospedaliero, The Pitt.
La donna punta il dito infatti contro tutti loro perché, a suo dire, si sarebbero dapprima tirati indietro dopo lunghe trattative che avrebbero dovuto riportare a nuova vita un reboot proprio di E.R., per poi invece unire le forze per creare il nuovo medical-drama The Pitt. Quest’ultimo progetto, secondo la Crichton, sarebbe di fatto nato dalle ceneri del reboot mai riuscito di E.R., senza che i produttori attribuissero a Crichton il merito di essere uno dei creatori.
“The Pitt è il reboot di E.R.”, l’accusa di Sherry Crichton e la risposta di Warner Bros
Deadline rivela parte del contenuto del documento con cui la Crichton rivendica le proprie ragioni, rivelando le suddette parole:
“The Pitt è E.R. Non è come E.R., non è una specie di E.R., non è più o meno E.R.. È E.R. a tutti gli effetti, con lo stesso produttore esecutivo, sceneggiatore, star, società di produzione, studio e rete del previsto reboot di E.R.“.
I citati in giudizio sono quindi accusati di violazione del contratto, violazione del patto implicito di buona fede e correttezza e interferenza intenzionale con le relazioni contrattuali.
Attesa prossimamente in streaming su Max, The Pitt quindi nasce nel segno della polemica e nlle sue intenzioni, si proporrebbe di rappresentare in modo realistico le sfide che devono affrontare gli operatori sanitari nell’America di oggi. Il tutto visto attraverso la lente degli eroi in prima linea che lavorano in un moderno ospedale di Pittsburgh.
Nonostante l’evidente somiglianza tra le trame di E.R. e del nuovo show, comunque si tratterebbe di due serie diverse e quindi non imparentate tra loro.
Warner Bros. Television ha voluto precisarlo rispondendo alla Crichton, tramite una dichiarazione ufficiale:
“La causa intentata dalla Crichton Estate è infondata, poiché The Pitt è uno show nuovo e originale. Qualsiasi suggerimento contrario è falso e la Warner Bros. Television intende difendersi vigorosamente da queste affermazioni infondate”.
I legami tra E.R. e The Pitt, Noah Wyle al centro di entrambe
Noah Wyle, che in E.R. impersonava il dottor John Carter, interpretazione che gli regalò la celebrità di cui gode tutt’ora, insieme a George Clooney, il quale però da quella serie in poi ha spiccato un volo altissimo tanto da quasi non ricordarlo più nei panni di medico, ma per Wyle non è stato così.
A parte alcuni film di discreto successo e soprattutto la trologia The Librarian nei primi anni Duemila, in cui interpretava un bibliotecario avventuriero sul modello di Indiana Jones, non è mai riuscito l’attore americano realmente ad allontanare completamente questo ruolo da sé.
In The Pitt, Noah Wyle interpreterà anche qui ovviamente un dottore, ma non il John Carter di E.R., ma un altro personaggio, il dottor Michael Robinavitch (alias dottor Robby). Cambia anche la location, infatti non ci troviamo a Chicago, ma in un ospedale di Pittsburgh.
In passato Wyle aveva anche parlato del tentativo di realizzare un revival di E.R. che però come tanti altri progetti, non si è mai concretizzato. Affermando ai tempi che:
“Abbiamo ideato un concetto, ma in realtà non è mai partito dai nastri di partenza”
L’attore così aveva spiegato qualche anno fa la non realizzazione del reboot di E.R. avendo avuto alcuni problemi legati all’eredità del creatore Michael Crichton, scomparso prematuramente nel 2008.
È quindi innegabile che il dubbio possa esserci di un presunto legame tra le due serie, e che quindi da quell’idea sepolta sia nata l’intenzione di creare una nuova serie medica, vicina al celeberrimo medical-drama di Chicago e che poi da qui sia arrivata la serie The Pitt, sviluppata tra gli altri con alcuni degli sceneggiatori di E.R. come Scott Gemmill e David Zabel. Se la serie effettivamente sia poi l’emanazione dell’altra, non spetterà ad un medico deciderlo, ma sarà un giudice a stabilirlo con assoluta certezza, in una corsia di tribunale però…