Visioni dal Mondo torna anche quest’anno a Milano da giovedì 12 a domenica 15 settembre con la sua decima edizione, il Festival Internazionale del Documentario, fondato e diretto da Francesco Bizzarri, con la direzione artistica dell’istrionico attore e regista Maurizio Nichetti.
Il tema dell’edizione di quest’anno si chiamerà Non c’è più tempo, un argomento forte che invita, nel suo decimo anno dalla sua nascita, all’azione e a non lasciarsi trascinare dagli eventi, ma che siano essi ad essere portati da noi stessi in prima persona verso il cambiamento anche grazie alla forza del documentario, il cinema in presa reale per eccellenza.
Visioni dal Mondo, Le parole di Bizzarri e Nichetti
Queste sono le parole forti di Francesco Bizzarri riguardanti l’edizione di quest’anno e il perché la scelta sia virata su questo tema:
È un richiamo all’azione, un invito a riflettere e a prendere posizione su questioni cruciali, crediamo fermamente che il documentario sia uno strumento potente per il cambiamento e per la sensibilizzazione, di libertà e democrazia. Guardando al futuro, siamo entusiasti di continuare a supportare e a ispirare la prossima generazione di documentaristi.”
Anche il sempre brillante Maurizio Nichetti, il direttore artistico di Visioni dal Mondo, ha voluto ovviamente dire la propria sull’importanza del tema di quest’anno:
Il potere del documentario risiede nella sua capacità di raccontare storie vere con profondità e autenticità, sensibilizzando e ispirando il cambiamento. La selezione di quest’anno è particolarmente potente, con opere che affrontano temi cruciali e di estrema attualità. Il nostro Festival è diventato un punto di riferimento per il cinema del reale e attraverso proiezioni, incontri, masterclass e panel di discussione, continuiamo a promuovere un dialogo vibrante e significativo tra tutti i partecipanti. Visioni dal Mondo rappresenta un’occasione unica per scoprire, riflettere e agire”.
Visioni dal Mondo. Un tema importante per uno sguardo attivo sul mondo che ci circonda
Non c’è più tempo, il tema di questa decima edizione di Visioni dal Mondo, vuole provocare un concreto appello all’azione, al coraggio e alla fiducia nel futuro di questi tempi messi in pericolo da tantissime e imprevedibili varianti.
In questo momento critico, il Festival attraverso i 38 film documentari in concorso invita tutti a riflettere e a unirsi nell’impegno di agire con fermezza e determinazione senza lasciare spazio al tergiversare, ma anzi agire noi stessi a favore del mondo che ci circonda.
Una celebre frase di Tolstoj, prima, e di J.F.K poi, invitavano già da questo punto di vista nel secolo scorso a fare in modo che il mondo, se si vuole cambiarlo davvero, bisognasse partire da se stessi. E da qui questo festival vuole ripartire dando il suo personale contributo.
Il tempo infatti è un bene irrecuperabile e il futuro dipende dalle azioni intraprese oggi. Non abbiamo mai il pieno controllo su quelle di ieri e di domani, ma su quelle dell’adesso e dell’ora, sì, questo possiamo farlo. Non c’è più tempo è un imperativo chiaro, un invito ad emergere dall’ombra dell’immobilismo. Non è solo un richiamo all’urgenza, ma un grido che incita a liberarsi dalle catene delle lamentele, a sfidare l’inerzia e ad abbracciare con coraggio le decisioni audaci necessarie per plasmare il futuro.
I grandi temi di attualità e le storie di personaggi comuni e famosi raccontati a Visioni dal Mondo 2024 sono temi riconosciuti a livello internazionale come la forza, la resilienza, le relazioni tra famiglia e società attraverso il punto di vista di una bambina, il coraggio e la lotta contro la corruzione nell’industria e le catastrofi ambientali, la nascita del movimento #MeToo in Grecia, il razzismo e le dinamiche del sistema giudiziario statunitense.
Saranno presenti anche racconti originali su personaggi poco conosciuti al grande pubblico, ma che hanno lasciato un segno come Tony Gaudio, il primo italiano ad aggiudicarsi l’Oscar alla miglior fotografia per il film Avorio nero nel 1937 anticipando di 11 anni la vittoria di Vittorio De Sica, Max Linder, il primo divo internazionale che creò ai primi del ‘900 la prima grande maschera del cinema, Giovanni Gastel, Il celebre fotografo, Bob Noto, fotografo, grafico, designer e uno dei più grandi gourmet del mondo e ancora storie di cronaca che hanno segnato un’epoca come quella del piccolo Alfredo Rampi “Alfredino”, morto in un tragico incidente nel 1981.
Le proiezioni dei film documentari avranno la presenza in sala dei registi nazionali e internazionali che risponderanno a curiosità, approfondimenti e domande da parte del pubblico. Interessante sarà anche l’appuntamento che vedrà Maurizio Nichetti incontrare Mario Martone, famoso regista e sceneggiatore teatrale e cinematografico, che quest’anno sarà l’ospite d’onore di Visioni dal Mondo.
Novità assoluta ma non meno importante, anche MyMovies ONE parteciperà attivamente all’evento, assegnando un premio al film più votato dalla sua community.
Insomma, un festival del documentario anche quest’anno assolutamente da non perdere, a Milano dal 12 al 15 settembre, nel segno dell’agire e del cinema reale.