Calato il sipario a Vico Equense, si conclude così il Social World Film Festival 2024, l’evento condotto, quest’anno, da Roberta Scardola, ex Carlotta de I Cesaroni. Per la regia di Giuseppe Alessio Nuzzo, quest’ultimo, in qualità di direttore, ha ringraziato la cittadina che ha accolto con benevolenza la Mostra cinematografica, dal 30 giugno al 7 luglio. Anche il maestro Salvatore Nuzzo, dedito alla realizzazione dei premi conferiti, si è espresso attraverso splendide parole: “sono felice, credo che questa sia stata l’edizione più bella. La manifestazione sta crescendo insieme alla città“.
Un grande cinema all’aperto a cui hanno preso parte numerosissimi giovani da tutta Italia, a partire dalle due ospiti d’eccezione che hanno calcato il red carpet: Giovanna Sannino e Mariasole Pollio. Ventenni o poco più, la prima è interprete di Carmela nella fortunatissima serie tv Mare Fuori mentre la seconda si divide tra le fiction e la conduzione – specialmente, in quest’ultimo caso si rammenti il programma tv Battiti Live, almeno fino alla scorsa edizione. Ebbene, nel bel mezzo di questo tripudio giovanile, sono stati svelati i nomi dei vincitori del Social World Film Festival 2024.
Social World Film Festival 2024, i premi
Tante sorprese e nomi straordinari che hanno reso memorabile questa serata. Il riconoscimento Golden Spike Award è stato attribuito al brasiliano André Ristum per il Miglior Film Ninguém sai vivo daqui – ricevendo così anche il premio per la Miglior Sceneggiatura. Titolo quale Miglior Regia al film Sopravvissuti di Guillame Renusson mentre la categoria Miglior Attore/Attrice l’hanno conquistata, in ex aequo, Sebastiano Somma (Il Diavolo è Draga Cygan) e Gaia Girace (Girasoli). Consider the Lilies di Cristina Spina è il Miglior Cortometraggio Internazionale.
Timothé Auray è il miglior regista per Allegory. Alessandro Porzio vince il Premio come Miglior Sceneggiatura per La Mia Escort mentre Jamak Sotoudeh conquista l’ambito trofeo come Miglior Attrice nel cortometraggio My Name is Aseman. Non solo perché 20 Giorni a Mariupol di Mstyslav Chernov fa doppietta: ben due riconoscimenti come Miglior Documentario e Miglior Regia della nuova sezione del Social World Film Festival 2024 – La Settimana della Critica – dedicata al cinema del reale. Infine Giulio Mastromauro stravince per il documentario Bangarang.
E ancora per la sezione Focus vincono La Casa di Ninetta di Lina Sastri nonché Desiré di Mario Vezza, come Miglior Lungometraggio. Tilipirche, invece, come Miglior Cortometraggio, firmato Francesco Piras – in proposito anche Fatima di Sara Russolillo affascina, trionfando per la sezione Città del Cortometraggio. Il Premio Rai Cinema è stato conferito a Marabù, durante il Social World Film Festival 2024, con la seguente motivazione: racconta una storia universale che sorprende per un finale inaspettato in cui la fiducia e l’amicizia sconfiggono il male, sempre e comunque.