Un drama giapponese che prende il nome dal famoso libro di Oscar Wilde: Alice in Wonderland, composto da 2 stagioni, ognuna di 8 episodi ciascuno, di cui è stata annunciata anche una terza stagione prossimamente in uscita. Alice in Borderland è visibile sulla piattaforma Netflix, che da tempo ormai offre un numeroso catalogo di drama.
Perfetto per gli amanti del genere psicologico, ma soprattutto per chi non può fare a meno dei survival game. Una serie ricca di sfide, alle quali lo stesso spettatore può provare a partecipare. Il drama per la precisione è un live action, ovvero un adattamento del manga di Haro Aso. Nel manga si trovano alcuni aspetti della storia maggiormente approfonditi, ma anche scene completamente diverse riadattate nella serie, per avvicinare la storia ad una cultura internazionale. Per esempio nel manga sono presenti dei giochi prettamente orientali, ecco perché alcuni di essi sono stati modificati.
Un viaggio che mette alla prova le capacità personali e la voglia di cambiare.
Arisu è il protagonista di questa storia, che insieme ai due suoi migliori amici si ritrova catapultato in un mondo identico al suo, ma con regole diverse. Tutti coloro che finiscono lì devono partecipare a dei giochi mortali, poiché altrimenti il loro visto scadrà e questo li porterà alla morte imminente. Sono quindi costretti a fare questi giochi, poiché allo scadere del tempo non potranno più rimanere in quel luogo e quindi come risultato verranno uccisi.
Durante tutto l’arco della storia si troveranno ad affrontare diversi survival game, ognuno di essi differenziato da alcune caratteristiche. Le tipologie, infatti, sono 4 e si basano sulle carte da poker. La difficoltà del gioco si basa sul numero presente sulla carta, quindi da 1 a 10, mentre la tipologia si basa sul seme. Le carte di fiori rappresentano i giochi di squadra, le carte di cuori i giochi psicologici, le picche quelli che sfruttano la forza fisica ed infine i quadri, che si concentrano sull’intelligenza.
Durante la storia il protagonista conoscerà altre persone, con le quali cercherà di sopravvivere, ma soprattutto riuscirà a capire che la sua vita ha molto più valore di quello che pensava un tempo. In passato, infatti per Arisu non era mai stato semplice affrontare le difficoltà del lavoro e dello studio, ma in questo posto quelle gli sembreranno problemi facilmente risolvibili. Un viaggio catartico, che permetterà a tanti di comprendere quello che vogliono davvero dalla vita e quanto essa sia importante.
Alice in Wonderland vs Alice in Borderland
Come già menzionato l’autore ha preso molto spunto dalla famosa opera di Oscar Wilde. Infatti molti dei suoi personaggi hanno delle somiglianze con quelli di Alice in Wonderland. Per esempio il protagonista Arisu, rappresenta Alice poiché il suo nome in giapponese viene pronunciato letteralmente come: “Alis”, così come il nome della piccola Alice. Inoltre entrambi si perdono in un mondo strano e fantastico, nel quale dovranno ritrovare se stessi. Abbiamo poi la co-protagonista della storia: Usagi, che in giapponese significa coniglio. Il personaggio che si associa a lei è proprio il Bianconiglio, infatti la caratteristica principale di Usagi è la sua capacità nel salto e nella corsa, oltre che nell’arrampicata.
Abbiamo poi Kuina, un personaggio che con la sua storia farà riferimento ad una trasformazione, che la renderà felice ma allo stesso tempo le darà molti problemi. Il Brucaliffo la rappresenta appieno, infatti la somiglianza si accentua dal fatto che Kuina abbia il vizio del fumo. Infine abbiamo Chishija, che rimanda al Cheshire ovvero lo Stregatto. Infatti il suo atteggiamento rimanda decisamente alla personalità stravagante e anche inquietante del famoso gatto di Alice in Wonderland.
Alice in Borderland rappresenta un luogo di confine tra quella che è la vita e la morte dell’uomo, un drama che permetterà allo spettatore di vedere con occhi diversi le sfide che si palesano durante la propria esistenza. Un survival perfetto, per chi vuole passare del tempo a risolvere le sfide, insieme ai personaggi.