Le avventure senza capo nè coda di Dick Turpin (The completely made-up adventures of Dick Turpin); Genere: Commedia; Regia: Ben Palmer, George Kane; Soggetto: Claire Downes, Ian Jarvis, Jon Brittain, Stuart Lane, Noel Fielding, Richard Naylor; Cast: Noel Fielding (Dick Turpin), Ellie White (Nell), Marc Wootton (Moose), Duayne Boachie (Honesty), Asim Chaundry (Craig lo stregone), Marc Heap (John Turpin), Kiri Flaherty (Little Karen), Michael Fielding (Benny Turpin), Dolly Wells (Eliza Beam), Tamsin Greig (Lady Helen), Hugh Bonneville (Jonathan Wilde); Uscita: 1 marzo 2024 su Apple Tv, Stagioni 1 episodi 6.
Le avventure senza capo nè coda di Dick Turpin, la trama
Siamo nel 1735 nel piccolo villaggio di Hempstead in Inghilterra dove vive Dick Turpin, figlio del macellaio del paese. Contrariamente ai voleri del padre che lo vorrebbe alle redini della sua attività, Dick ha altre passioni, come il cucito o creare elaborate miniature con le verdure e oltretutto, essendo vegano, non riuscirebbe ad uccidere nessun animale. Dopo un litigio con il genitore, Dick si reca alla taverna della piccola Karen dove viene reclutato da un brigante e la sua banda, gli Essex Gang, per un colpo ad una carrozza.
Galvanizzato da questa nuova avventura ed in cerca di un nuovo destino, Dick si reca sul luogo convenuto ma, per una sbadataggine, finisce per uccidere Jonathan Wilder, il capo degli Essex, e così ne prende il posto. Nonostante non brilli per intelligenza nè tanto meno per abilità, presto Dick Turpin diventa un brigante leggendario, celebrità che si accresce grazie anche ai pamphlet pubblicati dalla giornalista Eliza Beam.
Ma con il propagarsi della sua notorietà, presto Dick si farà dei nemici molto potenti…
Le spassose avventure di Dick Turpin!
Una sigla epica e gloriosa introduce questo piccolo capolavoro di humor britannico ricco di personaggi stravaganti, situazioni comiche, un continuo di gag esilaranti per una parodia in costume che non sbaglia l’obbiettivo di far divertire.
In una società in cui un brigante è considerato una star che dona lustro al paese alla stregua di un influencer moderno, il fantasioso ed empatico Dick Turpin riesce a conquistare le simpatie della gente e, anche se in realtà commette dei furti, preferisce risolvere le questioni con il dialogo e l’introspezione piuttosto che con la violenza. Noel Fielding/ Dick Turpin è un personaggio esteticamente a metà tra Severus Piton e Renato Zero. Amante del cucito, non rinuncia all’eleganza esuberante nè a travestimenti elaborati, che nascondono un’anima buona e ricca di positività.
I tre componenti della Essex Gang sono meravigliosi e li amerete fin da subito. Nell è la femmina del gruppo ma è la più agguerrita e determinata, il suo sogno è diventare il brigante più famoso al mondo ed è cosciente che Dick non le assicurerà questo traguardo, ma nonostante tutto non può impedirsi di di affezionarsi a lui.
Moose, seppur dal fisico poderoso, è un uomo pieno di insicurezze, sensibile, subito si “innamora” di quel nuovo capo diverso dagli altri, così attento ai bisogni dei suoi sottoposti. Honesty è un gran tontolone, le sue capacità deduttive sono piuttosto lente, ma come segugio, seppur dai metodi poco ortodossi, è imbattibile. Ad aiutare la banda, che si ritrova anche a dover combattere una strega cattiva, Craig lo stregone, o Balthazar il magnifico, pieno di ansie e sempre con il suo inalatore a portata di mano.
Intorno a Turpin e la sua banda ruotano personaggi ancor più stravaganti di loro, degna di nota la piccola Karen, tenace e laboriosa proprietaria della locanda, i quali si muovono in ambientazioni curate fin nei minimi dettagli. La precisione nei costumi e negli oggetti di scena (a parte qualche oggetto volutamente anacronistico) fa si che il contrasto con la modernità dei temi e degli argomenti trattati renda la serie ancor più simpatica e accattivante.
Le avventure senza capo nè coda di Dick Turpin prende spunto da una storia vera. Forse non tutti sanno che è esistito veramente un brigante inglese con quel nome, nato proprio ad Hempstead nel 1705 e figlio del macellaio, il quale decise di unirsi ad una banda di briganti. Il suo nome è diventato famoso grazie alla fuga, in sella al suo cavallo Bess, da Londra a York in cui ha cavalcato per ben 320 chilometri in una notte, di cui scrisse William Harrison Ainsworth, e per le storie romanzate che sono uscite dopo la sua morte per impiccagione avvenuta il 7 aprile del 1739.