Johnny Depp ha visitato in forma strettamente privata e a porte chiuse il Museo Nazionale del Cinema di Torino il 21 febbraio, soffermandosi sulla mostra Il Mondo di Tim Burton. L’attore si è così concesso questa rara attività extra lavorativa durante il soggiorno a Torino, dovuto alle riprese del suo nuovo film.
La visita di Johnny Depp
Depp, che si trova a Torino per le riprese del nuovo film Modì (il suo secondo lungometraggio da regista), è stato accolto dai vertici del museo: il presidente Enzo Ghigo, il vicepresidente Gabriele Molinari, il consigliere Alessandro Bollo e il direttore Domenico De Gaetano. Con loro Marco Fallanca, che ha tenuto i rapporti con l’attore e il suo entourage durante gli scorsi mesi.
Johnny Depp, accompagnato da alcuni dei suoi storici collaboratori, è rimasto affascinato dalla struttura della Mole Antonelliana e dall’allestimento della mostra, perfettamente integrata con l’ardito verticalismo dell’edificio. Accompagnato dal direttore, ha percorso tutta la rampa, rivivendo il viaggio nell’immaginifico mondo di Tim Burton e nella mente di un genio creativo, l’esplorazione definitiva della sua produzione artistica e del suo stile inimitabile.
Depp è rimasto estasiato dalla mostra, quasi emozionato nel rivedere tutti i vari materiali relativi alle sue numerose collaborazioni con Burton. Dai primi bozzetti di Edward Mani di Forbice, a Sweeney Todd e Dark Shadows, fino ad arrivare alla lettera di Tim Burton nella quale il regista gli propone delle modifiche alle sue battute nel film La Fabbrica di Cioccolato. Questa lettera ha rievocato in lui molti ricordi e ha voluto essere ritratto lì accanto così da poterla mandare a Tim Burton.
La visita si è conclusa con la suggestiva salita al Tempietto grazie all’ascensore panoramico completamente trasparente che ha ricordato a Johnny Depp l’ascensore di cristallo di Willy Wonka. Lì ha potuto godere della stupenda vista della città dall’alto, comprendendone la bellezza e il fascino e dimostrandosi molto interessato alla storia e all’architettura della capitale subalpina.