Torna su Rai Uno Rocco Schiavone, tratta dai romanzi e racconti di Antonio Manzini (editi in Italia da Sellerio) che si riconferma una delle serie più amate dal pubblico!
Con quattro nuovissimi episodi, Marco Giallini, diretto da Simone Spada, darà nuovamente il volto al cinico vicequestore Schiavone.
Rocco Schiavone 5 Sinossi
Continuano ad Aosta le indagini e le vicissitudini del Vicequestore Rocco Schiavone, sempre più pervaso in questa stagione da un sentimento di malinconia e arrendevolezza che condivide nelle sue conversazioni con il fantasma della moglie Marina. Lei lo esorta a voltare pagina ma il vicequestore è come sempre sordo a queste raccomandazioni. La serie tv è tratta dai romanzi e racconti di Antonio Manzini editi in Italia da Sellerio Editore.
NOTE di REGIA:
Anche quest’anno eccoci qua, nuovamente a presentare la nostra serie di Rocco Schiavone, giunta alla quinta stagione. Se penso a Rocco penso a quel meraviglioso viso unico e vissuto di Marco Giallini; penso alla scrittura umana e raffinata di Antonio Manzini; a quei bei romanzi Sellerio che divoravo anche prima di poter immaginare che un giorno ne avrei in qualche modo fatto parte; penso alla passione e alla visione del nostri produttori Rosario Rinaldo e Maddalena Rinaldo; penso alla Valle d’Aosta, che anche quest’anno ci ha ospitato; penso alla neve, un elemento naturale, magico, malinconico e visivo che merita di riempire quasi sempre un’inquadratura.
Rocco Schiavone è un racconto che più cresce e va avanti negli anni, più diventa potente, pieno e pregno di umanità e ricco di sfumature. Rocco è un po’ la verità della vita, la sua forza è l’empatia che crea con chi lo ama e chi non lo sopporta. Nonostante viva in un tempo sospeso, un continuo inverno che sembra non passare mai, Rocco cambia, perché noi stessi cambiamo con lui.
Anche in questa stagione come nelle precedenti si arricchiscono ulteriormente le linee dei personaggi che lo circondano, le sue amicizie, i suoi amori mancati o schivati, i rimpianti, gli incontri e alcuni ritorni. Non è affidato alle note di regia svelare alcuni clamorosi colpi di scena ma posso dire che a questa quinta stagione sono particolarmente legato perché fiero di questo prodotto che ormai, sembra assurdo, vivo un po’ come un figlio.
Buona Visione – Simone Spada