Il Frutto della Tarda Estate è il primo film di finzione della regista franco-tunisina Erige Sehiri (Railway Man 2018) che verrà proiettato come film di apertura della 32° edizione del FESCAAAL (Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina) in data domenica 19 Marzo presso il Cinema Fondazione Prada a Milano (Largo Isarco, 2).
Il film è stato premiato al workshop Final Cut in Venice alla 78° edizione della Mostra del Cinema di Venezia ed è stato selezionato dalla Tunisia agli Oscar® 2023 come Miglior Film Internazionale, collezionando oltre 25 selezioni in alcuni dei festival internazionali più prestigiosi.
Il Frutto della Tarda Estate uscirà nelle sale italiane dal 23 marzo distribuito da Trent Film.
Il Frutto della Tarda Estate: Trailer ufficiale
Il Frutto della Tarda Estate è un film in cui ogni stereotipo della donna velata viene rovesciato da un’ottica moderna aderente alla realtà, in cui il lavoro estivo nei campi non è solo costrizione e fatica, ma anche un’occasione per ritrovarsi e raggiungere insieme un sogno di libertà.
Erige Sehiri dirige una storia immersa nella luce calda dell’estate con temi come la solidarietà femminile, la resistenza contro la tradizione patriarcale ed il conflitto tra generazioni.
Qui sotto puoi vedere il primo trailer del film, buona visione!
Il Frutto della Tarda Estate è stato scritto da Erige Sehiri insieme a Peggy Hamann e Ghalia Lacroix e prodotto da Henia Production, Maneki Films, Akka Films. La fotografia è stata curata da Frida Marzouk, gli effetti visivi sono di Olivier Leibig (Fumer Fait Tousser 2022) e le musiche sono state composte da Amin Bouhafa.
Il Cast completo del film vede gli attori: Abdelhak Mrabti, Fedi Ben Achour, Gaith Mendassi, Hneya Ben Elhedi Sbahi e Leila Ouhebi.
Sinossi di Il Frutto della Tarda Estate
Alla fine dell’estate, in un frutteto nel Nord-Ovest della Tunisia, un gruppo di ragazze e donne lavora per raccogliere i fichi. Sotto lo sguardo di lavoratori e uomini più anziani, le ragazze flirtano, si prendono in giro, discutono di uomini e litigano. Durante la giornata, il frutteto diventa teatro di emozioni, un luogo in cui transitano i sogni e le speranze di una generazione moderna più libera, accanto ad una più ancorata alle tradizioni.