Dopo la calorosa accoglienza all’ultima Festa del Cinema di Roma, dove è stato presentato in anteprima, Wanted Cinema è lieto di portare in sala come evento speciale il 27, 28 febbraio e il primo marzo il documentario Kill me if you can diretto da Alex Infascelli.
Prodotto da Fremantle Italia e The Apartment, società del gruppo Fremantle, con Rai Cinema, il film narra l’incredibile storia vera del primo dirottatore di un volo transatlantico, al quale si ispirò Sylvester Stallone per il personaggio di Rambo. Protagonista di questa incredibile vicenda è Raffaele Minichiello, veterano del Vietnam, italiano originario di Melito Irpino ed emigrato negli USA, una vita punteggiata da tragedie personali, incontri inattesi e guai di ogni sorta, ma sempre all’insegna di una irriducibile voglia di vivere, o meglio, di sopravvivere.
Pier Paolo Pasolini dedicò un intero articolo alla storia e al suo personaggio principale, che, secondo l’intellettuale, era un delitto tenere in prigione, una cosa contronatura, e il cui occhio ridarello rendeva la legge bieca e ridicola.
Alex Infascelli parte dal libro di Pier Luigi Vercesi “Il Marine. Storia di Raffaele Minichiello” per portarci avanti e indietro nel tempo sulle tracce di un personaggio imprevedibile e controverso, tra Stati Uniti e Italia, raccogliendo testimonianze, foto di archivio e soprattutto lasciando la parola al vero protagonista di questi eccezionali eventi.
Kill me if you can di Alex Infascelli sarà nei cinema come evento speciale il 27, 28 febbraio e il primo marzo distribuito da Wanted Cinema. Il film è candidato al Premio Cecilia Mangini per il miglior documentario David di Donatello 2023.
Sinossi Kill me if you can
Il 31 ottobre del 1969 le trasmissioni televisive di tutta l’America vengono interrotte da un annuncio: un uomo armato fino ai denti ha preso il controllo di un jet della TWA in partenza da Los Angeles e diretto a San Francisco con destinazione finale Roma. Inizia così il più lungo dirottamento nella storia dell’aviazione. Mentre l’America è incollata davanti alla televisione a seguire con il fiato sospeso l’odissea del volo TWA 85, gli agenti dell’FBI scoprono l’identità del ragazzo. Si chiama Raffaele Minichiello, anni 19, emigrato negli Usa dall’Irpinia dopo il terremoto del 1962, Marine pluridecorato per il valore dimostrato in battaglia. Nel frattempo, anche l’Italia ha iniziato a seguire la gimcana tra i cieli del proprio connazionale. All’arrivo a Roma, Minichiello cerca la fuga con una macchina della polizia ma viene catturato e arrestato…
Kill Me If You Can racconta l’incredibile vicenda di Raffaele Minichiello, una vita punteggiata da terremoti, attentati, guerre, tragedie personali e guai di ogni sorta, ma sempre all’insegna di una irriducibile voglia di vivere, o meglio, di sopravvivere, nonostante un destino che sembra proprio accanirsi contro di lui.