Gerlando, detto Lando Buzzanca è nato a Palermo il 24 agosto 1935. Figlio d’arte, al teatro preferisce il cinema e a soli 17 anni si trasferisce a Roma, per studiare all’Accademia Sharoff. Si mantiene con lavori saltuari, fra i quali il cameriere e perfino il gigolò, riuscendo nei primi anni di carriera ad ottenere ruoli di comparsa. Il grande cinema lo sfiora, negli anni in cui anche gli americani vengono a girare i kolossal a Cinecittà e nel 1959 partecipa a Ben Hur, una piccola parte nel ruolo di uno schiavo.
Pietro Germi è il regista che ne apprezza per primo il temperamento e la vitalità, scegliendolo per il ruolo dell’imbranato Rosario Mulè, cognato di Marcello Mastroianni in Divorzio all’italiana (1961). Dopo una parte con Elio Petri ne I giorni contati (1962) è ancora Germi a volerlo per Sedotta e abbandonata (’64) nel quale come membro della famiglia siciliana Ascalone, è costretto dal padre a un tentato omicidio per questioni d’onore. Il primo ruolo da protagonista è con Alberto Lattuada nel Don Giovanni di Sicilia (1967), tratto dal romanzo di Vitaliano Brancati.
Lando Buzzanca, homo eroticus
A partire dal ’65 si dedica al genere parodistico, diretto con grande successo da Bruno Corbucci (da citare almeno i due film di James Tont, versione italica di 007 o Per qualche dollaro in meno di Mattoli, remake in chiave comica del capolavoro western di Sergio Leone). Pur essendo assai versatile si specializza in ruoli da ironico seduttore, ad esempio ne La prima notte del dottor Danieli, industriale, col complesso del… giocattolo (’70) del catanese Grimaldi, tragicomica vicenda di un focoso siciliano, impotente con la consorte e infaticabile con le peripatetiche. Altri film dall’alto tasso erotico che ne confermano l’appeal, sono Il Merlo Maschio (’71), girato con Laura Antonelli e Il gatto mammone (’75) accanto alla bellissima Gloria Guida.
La grande popolarità lo porta al timone di Striscia la notizia e a ruoli per lo più da caratterista, con l’avanzare dell’età, ad esempio in Chiara e Francesco (2007), miniserie televisiva sulla vita dei due santi. Dopo un periodo buio, seguito alla morte della moglie Lucia Peralta, con la quale è stato sposato 57 anni (come confermato dalle sue partner professionali quello del seduttore impenitente era un personaggio o poco più), lo troviamo di nuovo protagonista in tv, nelle due stagioni de Il restauratore, in onda sulla Rai dal 2012 al 2014 (puoi guardarlo su RaiPlay a questo link). La fiction riceve lodi dalla critica, che per anni aveva snobbato Buzzanca. Segue una sua partecipazione a Ballando con le stelle (2016), molto apprezzata dal pubblico.
Gli ultimi anni sono purtroppo caratterizzati dalla malattia, dal declino cognitivo inarrestabile, che lo porta al ricovero in una RSA. I contrasti tra il figlio di primo letto Massimiliano e la nuova compagna di trentacinque anni più giovane, Francesca Della Valle, spalleggiata dal medico personale di Buzzanca, sono francamente tristi: noi vogliamo ricordarlo poliedrico ed energico come il pubblico lo conosceva.