Scheda tecnica
Titolo: Darby Harper: consulenza fantasmi; Titolo originale: Darby and the Dead; Genere: teen drama paranormale; Regia: Silas Howard; Sceneggiatura: Becca Greene; Basato su una storia di Wenonah Wilms; Produttori: Adam Saunders, Eddie Rubin; Executive Producer: Michele Weisler, Mac Hendrickson; Cast: Riele Downs, Auli’i Cravalho, Chosen Jacobs, Asher Angel, Wayne Knight, Derek Luke, Tony Danza; Società di produzione: 20th Century Studios; Distribuzione: Hulu, Disney+; Data di rilascio: 2 dicembre 2022; Paese: Stati Uniti; Lingua: inglese
Trailer
Sinossi Darby Harper: consulenza fantasmi
Darby Harper (Riele Downs), dopo un’esperienza di pre-morte, ha acquisito la capacità di vedere le persone defunte. Come conseguenza, è diventata introversa e si è isolata dai suoi compagni di liceo, preferendo passare il tempo a consigliare gli spiriti solitari che hanno affari in sospeso sulla terra.
Tutto cambia quando Capri (Auli’i Cravalho), la reginetta del gruppo più esclusivo della scuola, muore inaspettatamente in uno strano incidente con la piastra per capelli, causando inevitabilmente l’annullamento del suo imminente Sweet 17.
Capri, tuttavia, implora Darby dall’altra parte di convincere i suoi amici a organizzare la festa come previsto. Per placare l’ira della diva non morta, Darby deve uscire dall’esilio che si è autoimposta e reinventarsi, trovando così una nuova gioia nella terra dei vivi.
Recensione
Ho trovato Darby Harper: consulenza fantasmi abbastanza piacevole da guardare. Certamente scontato e, sicuramente, una storia già vista sotto diverse altre formule ma, tutto sommato, non mi è dispiaciuto.
La storia della comune ragazza introversa e solitaria che diventa inaspettatamente popolare è un classico!
La trasformazione che subisce Darby parte dai suoi capelli, inizialmente lisci e anonimi, uniformati allo stile comune di tutte le ragazze della sua età. Capri la fa uscire dal suo anonimato e le mostra quanto bella può essere con una pettinatura più naturale, che le dia un’identità più marcata.
Cambia il suo modo di vestire e cambia, inevitabilmente, il suo modo di approcciarsi agli altri.
Ma, uscire dal proprio anonimato, la fa solo entrare in altro tipo di anonimato.
Si uniforma alla massa e perde se stessa. È questo uno dei problemi principali di questo tipo di film. Per cercare di piacere agli altri, i personaggi perdono la loro unicità e diventano come ciò che hanno sempre detestato e criticato.
Indossano una maschera che alla fine li cambia davvero. E, mentre Darby la tira su, Capri, poco per volta, se ne libera e si mostra per ciò che è, cioè una ragazza che dietro la sua facciata perfetta non è sempre così sicura come vuol dimostrare. Anche lei ha dei sentimenti e anche lei ha le sue fragilità.
In alcuni momenti mi sono trovata ad empatizzare di più con Capri rispetto che con Darby che, ad un certo punto, fa scelte decisamente discutibili.
Come, ad esempio, allontanarsi da uno degli aspetti che la rende unica, cioè parlare con i fantasmi.
E anche su questo punto c’è da dire che, il fatto che Darby riesca a vedere le persone defunte e le aiuti a oltrepassare dall’altra parte è anche questa una minestra già mangiata senza nessun nuovo ingrediente degno di nota.
La chiave è rinnovata ma non originale.
Non ci sono grandi colpi di scena ed è tutto abbastanza prevedibile ma, diciamoci la verità, non è la prima storia riciclata che viene rilasciata!
Devo ammettere che io l’ho apprezzata perché mi piace il genere, ma obbiettivamente non è un film molto innovativo.
La protagonista si ritrova spesso a parlare a tu per tu con la telecamera e, questa, è una cosa che a me non piace quasi mai vedere. E anche in questo film, non mi ha fatta impazzire.
Per quanto riguarda la storia non storia d’amore con Alex, alla quale accennano ma che non approfondiscono, l’ho trovata molto carina ma, forse, avrei preferito che gli dessero più spazio invece che concentrarsi su vicende che, secondo me, avrebbero potuto evitare.
In generale però, in Darby Harper: Consulenza fantasmi è tutto così: accennato ma non approfondito.