Arrivano le prime immagini dal set di M. Il figlio del secolo, la serie che traspone il romanzo di Antonio Scurati e racconta la nascita del fascismo in Italia e l’ascesa al potere di Mussolini, interpretato nel film da Luca Marinelli.
La serie arriverà prossimamente in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now, composta da otto episodi.
Le immagini del set di M. Il figlio del secolo mostrano Luca Marinelli nei panni di Mussolini
La sinossi di M. Il figlio del secolo, il racconto dell’ascesa di Mussolini
La serie M. Il figlio del secolo ripercorrerà la storia dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al famigerato discorso di Mussolini in parlamento dopo l’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti nel 1925.
Offrirà inoltre uno spaccato del privato di Mussolini e delle sue relazioni personali, tra cui quelle con la moglie Rachele, l’amante Margherita Sarfatti e con altre figure iconiche dell’epoca.
Come il romanzo, la serie racconterà la storia di un paese che si è arreso alla dittatura e la storia di un uomo che è stato capace di rinascere molte volte dalle sue ceneri.
In M. Il figlio del secolo Mussolini è interpretato da Luca Marinelli. Parliamone meglio:
Luca Marinelli è fra i più apprezzati attori italiani, nominato 5 volte ai David di Donatello, fra cui la nomination che gli è valsa il premio per Lo chiamavano Jeeg Robot, film che gli ha fatto conquistare anche il Nastro d’Argento.
Luca Marinelli può vantare anche altri premi come la Coppa Volpi e lo Shooting Stars Award al Festival di Berlino.
M. Il figlio del secolo: produzione e staff
La serie è scritta da Stefano Bises, scrittore di Gomorra – La Serie, The New Pope, ZeroZeroZero e Speravo de morì prima e da Davide Serino, che si è occupato di 1992, 1993, Il Re e Esterno Notte.
Si propone una serie storicamente accurata e fedele agli accadimenti di ogni evento, personaggio, dialogo e discorso che sia stato documentato o testimoniato da più fonti.
M. Il figlio del secolo è una serie Sky Original in otto episodi prodotta da Sky Studios e da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Pathé.